Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 12.21

Per il Parlamento Ue bisogna ridurre la tensione nella regione dell'Artico

Per il Parlamento Ue bisogna ridurre la tensione nella regione dell'Artico

| Scritto da Redazione
Per il Parlamento Ue bisogna ridurre la tensione nella regione dell'Artico

Il Parlamento europeo chiede una cooperazione internazionale costruttiva nell'Artico e segnala le minacce crescenti alla stabilità della regione. In una risoluzione adottata mercoledì sulle sfide geopolitiche e la sicurezza nell'Artico, i deputati ricordano che l'UE è impegnata nello sviluppo sostenibile e pacifico a lungo termine della regione e chiedono che gli stati artici e la comunità internazionale tutelino l'Artico come area di pace, di bassa tensione e di cooperazione positiva.

Nel testo si sottolinea come l'attuale modello di governance artica, basato sul diritto internazionale, abbia giovato a tutti gli Stati artici e fornito stabilità alla zona.

Il testo è stato approvato con 506 voti favorevoli, 36 contrari e 140 astensioni.

CAMBIAMENTO CLIMATICO E COMUNITÀ INDIGENE

I deputati invitano tutti i paesi interessati e l'UE a rispondere alle conseguenze estremamente allarmanti del cambiamento climatico nell'Artico, nel rispetto degli obiettivi dell'Accordo di Parigi.

È inoltre necessario preservare la cultura dei popoli indigeni della regione e tutte le attività che hanno luogo nell'area, incluso l'utilizzo delle risorse naturali, dovrebbero rispettare i diritti dei popoli indigeni e degli altri abitanti e favorire tali popolazioni.

OPERAZIONI RUSSE E CINESI NELL'ARTICO

Inoltre, dalla risoluzione emerge una seria preoccupazione per il progressivo rafforzamento militare russo nell'Artico, gesto che i deputati considerano ingiustificato, in quanto supera sensibilmente i legittimi scopi difensivi. Qualsiasi cooperazione con la Russia nella regione dovrebbe rispondere al principio di dialogo selettivo dell'UE con il paese. Allo stesso modo, la cooperazione non dovrebbe indebolire le sanzioni e le misure restrittive adottate a seguito delle azioni del governo russo in altre parti del mondo.

I deputati si dicono anche molto preoccupati per gli imponenti progetti cinesi nell'Artico. L'UE dovrebbe monitorare con attenzione i tentativi della Cina di integrare la rotta del Mare del Nord nella sua iniziativa "Nuova via della seta" (Belt and Road Initiative), poiché ciò pone a rischio l'obiettivo di proteggere l'Artico dagli interessi geopolitici globali. (aise) 

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