La cremonese Tina Maffezzoni ci segnala questo video, che descrive condizione dei profughi nel campo Moira a Lesbo
Tina Maffezzoni, ostetrica, di MSF operatrice di Medici senza frontiere è nel nel campo profughi di Moria, a Lesbo. Qui MSF gestisce una clinica di fronte alla struttura che ospita 5mila migranti, quasi il doppio del previsto
Leggiamo sulla pagina del Corriere della Sera on line : 2Più di 5mila uomini, donne e bambini sopravvivono nel campo di Moria sull’isola di Lesbo, in Grecia, previsto per ospitarne 3mila, privo delle minime condizioni di dignità. Sembra una prigione a cielo aperto, dove intere famiglie vivono intrappolate dall’accordo tra Unione Europea e Turchia, siglato nel 2016. Un’intesa che costringe migliaia di persone, in fuga da guerra e violenze, a rimanere bloccate per mesi, alcune addirittura fino a due anni, prima di ricevere una qualunque risposta. MSF gestisce una clinica di fronte al campo, dove fornisce cure mediche e psicologiche ai bambini, e cure ostetriche alle donne incinte. Ogni settimana le équipe di MSF assistono adolescenti che hanno tentato il suicidio e quasi un quarto dei bambini coinvolti nelle terapie di gruppo ha avuto episodi di autolesionismo, ha tentato il suicidio o ha pensato di togliersi la vita”.
Guarda il video clicca qui