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Piano della performance dell'Autorità di Bacino del Po di G. Torchio

| Scritto da Redazione
Piano della performance dell'Autorità di Bacino del Po di G. Torchio

Si è tenuto a Parma, relatore il segretario generale dott. Puma, in occasione della "giornata della trasparenza", il seminario dell'Autorita di Bacino del Po per illustrare il piano della performance triennale 2011-2013.
All'incontro ha partecipato Giuseppe Torchio, in qualità di coordinatore del Comitato di Consultazione che raccoglie i portatori di interesse a livello istituzionale, imprenditoriale e sindacale.

I dati salienti dell'iniziativa si possono raccogliere in un pugno di azioni e di iniziative che vanno dalla valutazione del rischio di alluvioni, in fase di definizione, alle mappe della pericolosità e del rischio alluvioni, da definire entro il 22 giugno 2013 ed i piani di gestione del rischio di alluvioni, entro il 22 giugno 2015.

Per quanto riguarda i programmi futuri si è insistito sulla necessità di ricandidare per il prossimo settennio 2013-2020 il progetto Valle del Po, voluto dalle 13 Province rivierasche, anche attraverso un maggiore impegno programmatorio ed un concreto interesse delle Regioni onde evitare l'azione finale di accaparramento dei 180 milioni, finanziati sui fondi europei, poi revocati dal ministro Tremonti.

La cooperazione tra le varie istituzioni ha visto una sinergia con le Regioni, i Consorzi di Bonifica, le Province emiliane e quella di Sondrio e si sta allargando ad un'intesa con l'Anci nazionale.

Gli interventi hanno stigmatizzato il metodo legato all'emergenza ed al post emergenza alluvionale che assomiglia al pianto dei coccodrilli, successivo ai dissesti idrogeologici mentre mancano le risorse per la sicurezza del suolo e rimane inattuata la stessa nascita dei "Distretti Idrografici" previsti dai provvedimenti sul federalismo, tuttora in alto mare.

Si parla di Genova - ha detto Torchio - ma si dimentica che sul Po c'è ancora lo squarcio arginale di Sommo con Porto ed il taglio delle risorse riguarda proprio la sicurezza arginale tra Cremona e Casalmaggiore che il progetto "Valle del Po" aveva puntualmente previsto ed il precedente governo aveva cancellato.

fonte: lista Torchio

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