Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 10.52

Protezione Civile: 30 anni di servizio alla comunità,“ L’unione fa la forza ”

Presenti le autorità militari, civili e religiose

| Scritto da Redazione
Protezione Civile: 30 anni di servizio alla comunità,“ L’unione fa la forza ” Protezione Civile: 30 anni di servizio alla comunità,“ L’unione fa la forza ” Protezione Civile: 30 anni di servizio alla comunità,“ L’unione fa la forza ”

Oggi si sono celebrati i 30 anni dalla fondazione della Protezione

Civile, presso la sede degli Uffici della Provincia in via Conca a

Cremona. Presenti le autorità militari, civili e religiose.

  Sono passati infatti trenta anni da quella Legge 225 del 24 febbraio

1992, che ha statuito il sistema nazionale di Protezione Civile;

pertanto, l'Amministrazione Provinciale, congiuntamente alla Prefettura

di Cremona, ha organizzato un momento, semplice e informale, per

ringraziare tutte le associazioni, Gruppi e Volontari di P.C. per il

loro preziosissimo contributo a servizio del nostro territorio.

  I saluti e i ringraziamenti della Prefettura di Cremona sono stati

espressi dal Viceprefetto Vicario dott.ssa Roberta Verrusio, che ha

ricordato una frase che corona l’evento odierno, una frase di Madre

Teresa di Calcutta: “Nessuno, incluso me, puo’ fare cose grandi”.

Insieme, guidati dall’amore, si possono fare cose grandi e

meravigliose”.

  Il Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni al

quale la dott.ssa Verrusio ha ceduto la parola ha affermato:

“Innanzitutto un profondo grazie a tutti i Volontari di Protezione

Civile, alle Forze dell’Ordine ed alle Autorità presenti qui oggi per

celebrare questo importante momento che, ancora una volta, mette in

risalto il ruolo fondamentale della Protezione Civile nella società,

per il Paese e per le nostre comunità. Un grazie anche a tutti gli

Amministratori locali del territorio che, soprattutto in questi

complessi e difficili anni pandemici, hanno contribuito nel fortificare

questa rete virtuosa di aiuti sinergici alla popolazione”.

  Ha continuato Signoroni: “Durante le alluvioni, gli eventi sismici,

in zone anche lontano dalla nostra provincia, gli aiuti forniti alle

popolazioni ed ai soggetti più fragili, connotano lo spirito, il senso

di appartenenza, i valori fondanti il nostro volontariato, sempre

pronto

a rispondere in temi brevissimi alle tante e diversificate emergenze

che

duramente ci colpiscono”.

  Ha concluso Signoroni: “Un particolare grazie a tutti gli 800

volontari di P.C., alle Forze dell’Ordine, ai Sindaci, alle

Istituzioni, ai Vigili del Fuoco, alla ASST ed ATS Val Padana, alle

Associazioni di volontariato ed ai cittadini che, durante la pandemia,

hanno fatto una squadra efficace, efficiente e che ha funzionato ad

ogni

livello, permettendo di contenere la diffusione del virus pandemico e

di

reagire per il bene della nostra comunità”.

  Il Sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, si è unita ai sentiti

ringraziamenti, evidenziando la pronta reazione della Protezione Civile

e l’estrema flessibilità che la connota, ovunque ed in qualunque

momento, in qualsiasi emergenza, rivolgono poi un pensiero particolare

agli oltre 60 volontari di P.C. presenti a Crema. A tali pensieri di

vicinanza e stima, si è unita l’assessore del Comune di Cremona,

Simona Pasquali che ha evidenziato le doti ed il senso di sacrificio

dei volontari di P.C., esaltando il lavoro di squadra, unitamente a tutte

le Istituzioni, Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco, che anche durante

la pandemia hanno dato tutti ennesima prova della professionalità e

abnegazione di fronte a sfide complesse ed emergenze drammatiche, con

“grandi risultati, senza clamore”, lavorando assiduamente nel

silenzio.

  Il Sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni si è unito ai

ringraziamenti ricordando la genesi della Protezione civile sin dai

drammatici accadimenti del terremoto in Irpinia, pronta a qualsiasi

intervento, ieri come oggi.

  Il  Questore di Cremona, Michele Davide Sinigaglia ha evidenziato la

forza che la Protezione civile sa esprimere durante le differenti

emergenze, superando particolarismi e facendo squadra, mentre il dr.

Rosario Canino, Direttore sanitario dell’ASST di Cremona ha espresso

elogi e senso di gratitudine per quanto fatto dai Volontari di P.C

durante le primissime fasi di risposta alla pandemia ed attivazione

delle tende presso le aree del pronto soccorso e per le attività presso

gli hub vaccinali oltre che nei servizi alla popolazione nei comuni del

territorio. Medesimi sentimenti da parte del dr. Ugo Rizzi Direttore

del

118 di Cremona e Mantova (Areu -Agenzia regionale emergenza urgenza),

da

parte dei Vigili del Fuoco con l’ing, Antonio Pugliano e della ATS Val

Padana, con la dr.ssa Cirincione Silvana.

  La parola è poi passata ad Elena Milanesi, funzionario della Provincia

di Cremona, responsabile della Protezione civile provinciale, che ha

illustrato i tanti interventi fatti sia in ordine ai fenomeni di

esondazione che di aiuto e servizio durante tutto il periodo pandemico

nei vari punti del territorio della nostra provincia, evidenziando le

prossime sfide: “grazie alla sinergia con i vari enti, istituzioni,

Forze dell’Ordine, Volontari abbiamo affrontato molte complesse

emergenze; abbiamo un piano di emergenza del Po, ed a breve, faremo

quello per il Serio e l’Adda. Inoltre, abbiamo formato più di 100

volontari, grazie ai Vigili del Fuoco, per la specialità nella ricerca

delle persone disperse. Un coordinamento che ci vede, quindi, impegnati

con 800 volontari. Infine, non va dimenticato il piano sismico già

approvato, la ricerca di siti idonei che stiamo facendo per la

costruzione di centri Polifunzionali di emergenza e l’attuazione della

nuova legge regionale”.



  Infine, in tale contesto, il Vescovo di Cremona, Mons. Antonio

Napolioni, che desiderava fortemente essere presente, ma impegnato

altrove, tramite il suo Vicario, Don Massimo Calvi, ha inviato anche un

accorato pensiero per la grave situazione in Ucraina.

  “Esprimo gratitudine da parte del Vescovo Mons. Napolioni e di tutta

la Chiesa per il vostro servizio a sostegno della popolazione,

esprimendo profonda riconoscenza”- ha precisato don Massimo Calvi. Una

stima della cittadinanza italiana nei confronti della P.C., che si è

consolidata nel tempo, anche in momenti di straordinaria emergenza come

quella pandemica, guadagnata sul campo, segno di fiducia ed

affidabilità. Oltre alla professionalità, la messa a disposizione del

prossimo è anche segno in cui la Chiesa vede l’ispirazione

evangelica, donare gratuitamente sé agli altri. “La situazione

emergenziale che ci troviamo ad affrontare, con un futuro denso di nubi

oscure, che si propagano così vicino a noi, ci portano ad attivarci per

rispondere a nuove situazioni emergenziali, che riguarderanno persone e

famiglie, in termini di aiuti e accoglienza dei profughi provenienti

dall’Ucraina e questo ci porta ad affermare quanto importante sia

l’unione delle forze”. La giornata si è conclusa con una preghiera

comune.

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