La CGIL consegna un documento in occasione dell'audizione alla Camera dei Deputati
“La CGIL chiede al Parlamento di esprimere parere negativo sulla proroga del blocco dei contratti pubblici e dei meccanismi di adeguamento salariale, e al Governo di assumere le iniziative necessarie ad avviare la stagione dei rinnovi contrattuali a partire dal 2013”.
È il giudizio espresso oggi dal sindacato di corso d'Italia nel corso di un'audizione alla Camera in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti.
“Continua, in maniera ossessiva, la scelta del Governo italiano di ridurre il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti pubblici”, affermano il segretario confederale della Cgil, Nicola Nicolosi, e i segretari generali di FP e FLC, Rossana Dettori e Domenico Pantaleo. Dopo le decisioni assunte dal governo Berlusconi, aggiungono i tre dirigenti sindacali, “ora siamo ancora alla riproposizione del blocco dei contratti, avviata dal Governo Monti e fatta propria dal Governo Letta, con un peggioramento che non consiste solo nella proroga della norma precedente, ma in una estensione della Pa a cui si applica il blocco della contrattazione.
Ancora una volta - concludono - si evince un accanimento nei confronti dei pubblici dipendenti che non potrà che vedere una nostra risposta articolata e ferma”.
FLC CGILCREMONA CON DIRITTO DI AFFISSIONE ALL’ALBO SINDACALE
29/05/2013