Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 15.10

'Quaant el Poo el cres el pescaduur el ciapa 'l pes, quaant el Poo el cala el pescaduur el ciapa la bala' di Giorgio Barbieri

Ho trovato questo proverbio popolare cremonese sul libro 'Il Po. La sua terra e la sua gente realizzato nel 1979 dalla Amministrazione Provinciale di Cremona, con una bella prefazione dell'allora presidente (e amante del fiume) Franco Dolci.

| Scritto da Redazione
'Quaant el Poo el cres el pescaduur el ciapa 'l pes, quaant el Poo el cala el pescaduur el ciapa la bala' di Giorgio Barbieri

"Quaant el Poo el cres el pescaduur el ciapa 'l pes, quaant el Poo el cala el pescaduur el ciapa la bala".  Ho trovato questo proverbio popolare cremonese sul libro 'Il Po. La sua terra e la sua gente realizzato nel 1979 dalla Amministrazione Provinciale di Cremona, con una bella prefazione dell'allora presidente (e amante del fiume) Franco Dolci. Un libro di poesie in italiano e in dialetto curato da Ines Brambati. Il proverbio che ho citato all'inizio era stato raccolto nel 1964 da Paolo Bianzi.

Proviamo dunque a spiegare, da pescatore quale sono, il singificato dei versi popolari. Quando il fiume si ingrossa e cresce il pescatore sa che è più facile prendere il pesce. Perchè la corrente muove le acque e trascina a valle insieme a terreno (la famosa 'schiuma') e vegetazione anche la fauna ittica che lo popola. Chi pesca nel fiume sa che più l'acqua è torbida e  più il pesce è facile da catturare. Ricordo che in occasione di alcune piene quando l'acqua ha superato il pennello della Maginot ed è entrata nella lanca dalla riva si pescavano con il bilancino decine di piccole anguille, pesce che solitamente sta sul fondo ma che in  quelle occasioni viene sradicato dal suo ambiente e trascinato a galla dalla impetuosa corrente. E poi le lanche, che durante il periodo di magra non hanno contatto diretto con il fiume, in pochi giorni vengono ripopolate da ogni tipo di pesce. E i canaletti che portano dal fiume alla lanca diventano pescosi sia quando l'acqua entra che quando esce.

Al contrario il proverbio dice che quando il livello delle acque cala il pescatore può starsene tranquillamente all'osteria a bere bicchieri di vino, esagerando un po' quando parla di 'bala'. In effetti quando il fiume è basso il pesce gira meno, le lanche sono mezze asciutte e i canali praticamente ridotti a sentieri di terra. L'acqua di solito è più trasparente e il pesce sta lontano dalle ombre che il pescatore proietta sull'acqua. Il pesce che vive sul fondo non si muove e quello che viaggia in corrente non abbocca all'amo.

"Questo libro - scriveva nella prefazione Franco Dolci - con i suoi soggetti umani e naturali, ci invita a reidentificarci nella natura evitando di recarle ulteriore offesa".  Lo diceva quasi 40 anni fa. Sono state ascoltate le sue parole?

Nella foto Franco Dolci in una pausa della pesca.

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