Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 05.06

Re Salman dell'Arabia Saudita ricompare dopo la 'purga' di MbS

Diffuso un video del monarca al giuramento di nuovi ambasciatori. Erano circolate voci su un aggravamento del suo stato di salute dopo l'arresto di tre membri della casa reale

| Scritto da Redazione
Re Salman dell'Arabia Saudita ricompare dopo la 'purga' di MbS

All'indomani delle purghe a Riad per soffocare il "colpo di Stato", le autorità saudite hanno diffuso immagini di re Salman. L'agenzia ufficiale Spa ha diffuso immagini di re Salman bin Abdulaziz, durante una cerimonia di giuramento di ambasciatori. Una mossa importante perchè sabato erano circolate voci su un supposto aggravamento stato di salute dell'anziano monarca mentre venivano arrestati tre membri della Famiglia Reale.

Il principe Ahmed bin Abdulaziz, fratello minore di re Salman, e Mohammed bin Nayef, nipote del re, ex ministro dell'Interno ed ex principe ereditario, sarebbero stati arrestati nelle prime ore di venerdì. Secondo il New York Times, è stato arrestato anche un terzo membro della famiglia reale, Nawaf bin Nayef, fratello minore del nipote del re messo agli arresti. Poche ore dopo, una fonte vicina al trono saudita, parlando con l'agenzia France Press, ha sostenuto che "il re è in buona salute e sta bene" e spiegato che gli arresti puntano a rafforzare "la disciplina" all'interno della Famiglia Reale: tutto rimane sotto il controllo del principe ereditario e gli arresti, ha spiegato ancora, sono stati realizzati "dopo una serie di comportamenti negativi da parte dei due principi". 

Il principe Ahmed, fratello minore e unico in vita del re saudita, è una figura importantissima della casa dei Saud e ha già avuto interventi forti in controtendenza sul modo di governare il Paese. Nel 2018 era apparso in un video, di fronte la sua residenza a Londra, durante una manifestazione contro la guerra in Yemen e aveva attribuito le scelte politiche saudite non alla famiglia reale ma a suo fratello, il re, e al principe ereditario. Ritornato a Riad aveva però detto che le sue parole erano state "mal interpretate". Da allora Ahmed ha sempre mantenuto un basso profilo e buone relazioni con i vertici del potere fino a quando, venerdì, sarebbe stato arrestato, di ritorno da un viaggio all'estero.

Per Mohammed bin Nayef -principe ereditario fino a quando re Salman, non gli ha preferito il figlio- sarebbe stato invece il secondo arresto dopo quello, nel 2017, quando venne rinchiuso con decine di principi, uomini d'affari e politici, in un albergo di Riad. Bin Nayef è considerato un esponente vicino agli Stati Uniti, soprattutto dopo le intense campagne miliari in Yemen con armi statunitensi e l'assassinio di Jamal Khashoggi.

Sabato i canali ufficiali sauditi, compresa la stessa agenzia Spa, sono rimasti in silenzio e nessun membro del governo ha smentito nè confermato le informazioni diffuse dalla stampa americana. Ma l'importanza dei personaggi arrestati ha alimentato i rumor su un peggioramento dello stato di salute dell'anziano monarca e un imminente avvio del processo di successione. Alcuni attivisti dell'opposizione, nascosti dietro pseudonimi per il timore di conseguenze derivanti dal criticare la monarchia saudita, hanno ipotizzato che gli arresti fossero in relazione "alla morte di re Salman e alla sua abdicazione, che potrebbe avvenire presto visto che è sul letto di morte". 

Mujtahid, pseudonimo su Twitter di un attivista, ha scritto che non sono stati arrestati il fratello del re e il nipote del monarca, ma decine altri membri della Famiglia Reale: nella corte, ha aggiunto, al personale di palazzo e ai membri della guardia reale è stato detto che non è possibile avvicinarsi al re a causa delle sue condizioni di salute. Mujtahid ha anche preannunciato un comunicato di Mohammed bin Salman, a nome dell'anziano monarca. Annuncio che però finora non c'è stato. 

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