Il risultato del voto referendario ha fatto registrare una schiacciante vittoria dei comitati promotori e delle forze politiche che lo hanno sostenuto a fronte di una ulteriore sonora sconfitta dei sostenitori dell’”andiamo al mare”.
L’affluenza alle urne intorno al 57% relativa esclusivamente al voto dei residenti in Italia ha
dimostrato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che il saluto pieno di speranza dall’Associazione Partigiani all’arrivo di un vento nuovo che soffia sul Paese subito dopo i dati delle scorse amministrative, aveva fondati motivi per essere fatto.
La società italiana ha confermato con la sua rinnovata voglia di partecipare alla vita democratica del Paese, la bocciatura di una pratica politica lontana dalle sue reali esigenze e la richiesta di voler riprendere in mano le sorti del suo destino, senza deleghe in bianco, in assoluta convergenza con l’azione ed i valori che l’ANPI promuove da sempre.
Il fatto che per questa tornata referendaria sia risultato ininfluente il voto dei cittadini italiani all’estero per il raggiungimento del quorum, non significa che il problema non vada affrontato e risolto al più presto.
L’ANPI Sezione Repubblica Ceca preannuncia a tale proposito che si spenderà al limite delle sue possibilità affinché all’interno di una riforma complessiva ormai necessaria delle norme che regolano l’istituto referendario, si affermi il diritto irrinunciabile della partecipazione dei residenti all’estero con meccanismi certi ed affidabili.
Praga 13 giugno 2011-06-13
IL PORTAVOCE
Elio Rampino
Repubblica Ceca. Soddisfazione dell'ANPI per Referendum
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