A cena ho trovato, oltre agli amici forumisti, Tesser, Scappini, Almici, Cinelli, Marconi, Cavion e molti altri protagonisti della partita. Si è fatto tardi e quindi ho posticipato le mie impressioni ad oggi.
Prima di tutto c'è la soddisfazione per una vittoria allo Zini che mancava dal 1990 (gol di Gualco), battere il Brescia non è mai stato facile. Poi la constatazione che questa Cremonese è davvero forte. Nonostante le squalifiche e gli infortuni (dietro la lavagna Renzetti e Arini, acciaccati Canini e Salviato, out Croce)Tesser ha mandato in campo una squadra equilibrata tatticamente capace di mettere in crisi un Brescia posizionato con un assurdo 3-4-3 (dei tre l'unica vera punta è Caracciolo) dal nuovo allenatore Marino. La Cremonese ha giocato una gara intelligente, ben coperta dietro e sempre pronta a ripartire e a fare male agli avversari. Piccolo ha portato in vantaggio i grigiorossi con un gol da copertina: scatto sulla fascia sinistra, conversione verso l'area dall'altra parte resistendo ai tentativi di fallo dei bresciani, di nuovo via di forza verso la porta e poi diagonale vincente sul palo più lontano del portiere in uscita. Un grande gol di un giocatore che ha più le movenze di attaccante esterno che da trequartista dietro le punte. Nella ripresa il 2-0 di Claiton Dos Santos, il difensore brasiliano bomber alla seconda rete consecutiva di testa. Nel finale Brescia preso a pallate con tantissime occasioni per fare goleada. Ma va bene così, contano i tre punti che mantengono i grigiorossi nelle prime posizioni della classifica. Bene Piccolo, autore anche dell'angolo che ha portato Claiton al gol. Benissimo anche Cavion, sempre più indispensabile in questa squadra nelle doppia fase di interdizione e spinta. Perfetta la difesa e Pesce sempre preciso (il cartellino giallo lo costringerà a stare fuori martedì a Chiavari con l'Entella) in fase di regia. Cinelli, dopo un primo tempo anonimo, è cresciuto alla grande. Gli attaccanti sono rimasti a secco ma sia Brighenti che Mokulu hanno fatto un buon lavoro. Se il belga trovasse più confidenza nel controllo della palla potrebbe essere sempre uomo gol. Ma è giocatore indispensabile perchè tiene sempre impegnati almeno due difensori. Va anche detto che in panchina c'è un grande allenatore, capace di motivare il gruppo e di fare le scelte più giuste. Come lo spazio lasciato nel finale di gara ai due giovani Macek e Garcia Tena.
Cosa dire della tifoseria? Non c'è aggettivo per descrivere lo spettacolo che allo Zini regala la curva Sud, ieri sera in competizione (vinta alla grande) con i circa tremila tifosi venuti da Brescia. Curva che ha ricordato i due scomparsi della settimana: l'ex giocatore Franzini e il mitico Romolo. Una curva che vince sempre e che serve a far vincere la squadra in campo.
Adesso altre due partite in una settimana: martedì a Chiavari contro l'Entella e sabato in casa contro il Perugia. Ma sono gli altri a doversi preoccupare, non certo questa grande Cremo.
Nella foto gli amici del Forum 1903 alla trattoria Franca e Luciano con Cavion