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Riprende la rassegna Il sabato del Museo di Crema

riprende sabato 5 febbraio

| Scritto da Redazione
Riprende la rassegna Il sabato del Museo di Crema

Dopo il periodo di formzata interruzione la direzione del Museo Civico di Crema e del Cremasco è lieta di comunicare la ripresa delle conferenze de Il Sabato del Museo. La rassegna proporrà 6 appuntamenti che si svolgeranno tra febbraio e maggio 2022. Il ciclo di conferenze è realizzato grazie alla collaborazione delle realtà culturali cittadine che gravitano attorno al Museo, in particolare le conferenze previste per questa stagione sono organizzate in collaborazione con l’Associazione ex-alunni del Liceo Ginnasio “A. Racchetti”, il Gruppo Antropologico Cremasco, la Delegazione FAI di Crema, l’Araldo Gruppo Culturale Cremasco, la Società Storica Cremasca e il Touring Club Italiano di Crema. Tutti gli incontri saranno ospitati nella consueta cornice della sala “Angelo Cremonesi” del centro culturale Sant’Agostino in piazzetta Winifred Terni de' Gregorj al numero 5. Secondo le disposizioni attualmente in vigore l’accesso sarà consentito a tutti i cittadini muniti di Super Green pass e mascherina FFP2. L’appuntamento d’apertura previsto per sabato 5 febbraio alle ore 16,30 vedrà protagonista la Delegazione FAI di Crema con una coferenza dal titolo Fiumi, navigli, rogge e canali: itinerari di conoscenza dell'idrografia superficiale della provincia di Cremona . Il relatore Valerio Ferrari analizzerà il territorio della provincia di Cremona dal punto di vista idrico, un patrimonio di speciale ricchezza, organizzando con tenacia, avvedutezza e competenza in un reticolo idrografico efficiente e diffuso che si può considerare già definito e consolidato nelle sue linee fondamentali sin dal Medioevo. Si esamineranno i grandi dispensatori primari derivati dai fiumi, come i Navigli o la roggia Cremasca- Comuna insieme a tutti gli aspetti che una "terra d'acque" propone a chiunque voglia addentrarsi nella sua comprensione più dettagliata, alla quale corrisponde una secolare azione di controllo e di governo del territorio da parte di generazioni di persone: dai governanti, ai progettisti, dalle famiglie monastiche a quelle imprenditoriali dei secoli passati, dai consorzi irrigui e di bonifica ai singoli proprietari terrieri. Ciascuno di essi ha contribuito alla costruzione di un monumento liquido di fondamentale valore ambientale ed economico, ma pure di singolare interesse che vale la pena conoscere. Valerio Ferrari è noto e apprezzato formatore e divulgatore di temi di carattere storico-territoriale e ambientale e di storia del paesaggio padano. Il secondo appuntamento di febbraio è previsto per Sabato 19 e vedrà protagonista l’Associazione ex-alunni del Liceo Ginnasio “A. Racchetti” che proporrà un approfondimento intitolato Le parole della libertà nel quale si esaminerà la lingua come espressione di un sistema di pensiero, di una scala di valori e di una visione del mondo in grado di condizionare profondamente la società ma anche di esserne condizionata. La manipolazione ideologica della lingua e il suo livellamento saranno i temi dai quali si svilupperà l’incontro. Relatrice della conferenza

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