E’ stato detto e viene detto in ogni occasione (daltronde le parole
non costano nulla!) che la scuola è fondamentale e che la società
tutta si deve attivare per tutelare e per crescere i giovani.
Questa retorica è estremamente semplice ed efficace fintanto che non
viene fatta diventare sostanza; per esempio i mezzi di trasporto devono
essere sicuri ed organizzati, il presidio sanitario altrettanto.
ATS, dopo gli scivoloni assurdi dei tamponi e dei bambini spediti a 40
km di distanza per farli, mostra ancora una volta tutti i suoi limiti e
la sua inefficienza.
Infatti ciò che sta accadendo nelle scuole è qualcosa di assurdo:gli
studenti vengono dimenticati in un limbo che ha del grottesco.
Se, infatti, un ragazzo viene posto in isolamento fiduciario per le
scuole è possibile attivare la DaD solo in presenza di una
comunicazione dell’ATS. Peccato però che tra la comunicazione
dell’isolamento e la certificazione ufficiale di tale status (con la
quale la famiglia può ufficialmente richiedere alla scuola la DaD)
possano intercorrere, per causa della lentezza di ATS, diversi giorni.
Ecco quindi che il ragazzo in questione viene a trovarsi in una
situazione per cui risulterà assente da scuola perché in quarantena,
ma impossibilitato a fruire della DaD per via della lentezza di ATS che
non emette i certificati che deve emettere nei tempi corretti.
Analogo discorso per la certificazione di fine quarantena: come detto
da
ATS solo il documento da loro emesso certifica la fine ufficiale della
quarantena e la riammissione in classe. Cosa succede allora quando,
come
sta avvenendo in questi giorni, anche questa comunicazione è in
ritardo?
Succede che i ragazzi sono vittime dell’inadeguatezza di ATS Val
Padana e che le scuole devono cercare di barcamenarsi con esiti
talvolta
traballanti.
Oltretutto vale anche la pena sottolineare la possibile lesione dei
diritti costituzionali legati alla limitazione delle libertà derivanti
da questo ritardo.
Non è possibile nascondere lo sdegno di fronte a tanta lentezza ed
impreparazione specialmente quando a pagare sono così direttamente i
ragazzi e le ragazze, i nostri figli/e, il futuro di questa nostra
società. anche perché le altre ATS non stanno funzionando così male!
Sarebbe auspicabile anche che le forze politiche e gli Assessorati
competenti manifestino in qualche modo la loro presenza e facciano
qualcosa smettendo di preoccuparsi solo dell’imminente campagna
elettorale. Il loro silenzio, a chi è padre e docente, rompe i timpani.
_dott. Emanuele Coti Zelati_
CAPOGRUPPO LA SINISTRA
Scuola. “Ats Val Padana sempre in ritardo e alunni lasciati nel Limbo”
Ragazzi sospesi in un limbo per causa di ATS, forze politiche e Assessori muti
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