Lunedì, 13 maggio 2024 - ore 00.39

Seconda farmacia a Spino d’Adda (Cremona), Progetto per Spino: ‘Ritardi regionali’

«La responsabilità è stata ammessa dallo stesso PD regionale»

| Scritto da Redazione
Seconda farmacia a Spino d’Adda (Cremona), Progetto per Spino: ‘Ritardi regionali’

«Se la seconda farmacia di Spino d’Adda non apre ancora, la responsabilità è di ritardi regionali, come lo stesso PD Regionale ha comunicato mercoledì»: così si esprime Progetto per Spino, lista che fa capo a Paolo Riccaboni, Sindaco di Spino d’Adda. «Quando l’Amministrazione che fa riferimento a Progetto per Spino fu eletta era il 2011. Quello stesso anno il Governo Monti emanò, nell’ambito del decreto Salva Italia, un decreto che avrebbe aumentato il numero delle farmacie private sul territorio nazionale per dare accesso alla titolarità della farmacia a nuovi farmacisti e permettere un maggiore regime di concorrenza. Fu quindi nel 2011 che Spino ebbe diritto a una seconda farmacia. Sono 7 le nuove farmacie autorizzate in provincia di Cremona dal decreto. Sono 343 sedi disponibili per il concorso farmacie Regione Lombardia. Ogni qualvolta la sede non sia l’unica sul territorio comunale, il Comune ha deliberato una zona precisa di ubicazione in ossequio alla richiesta di capillarità del decreto stesso. Solo Offanengo non ha individuato al zona, e ovviamente solo Offanengo viene citato nell’articolo anonimo uscito su Verdeblù. Perché Offanengo non ha individuato la sede? Forse perché la farmacia presente in paese è fallita e andata all’asta?», si chiedono da Progetto per Spino.

«Il decreto imponeva al Comune di determinare la zona di pertinenza della seconda farmacia. Il Consiglio Comunale (assente il Sindaco Riccaboni, che lavora nella farmacia del paese) ha stabilito che la seconda farmacia dovrà essere collocata nella zona che va dal villaggio Resega al Villaggio Adda. Non lo ha fatto solo Spino. Ad esempio, quando il comune di Pandino ha aperto la seconda farmacia, il Consiglio Comunale ha deciso di farla a Nosadello. Perché? Con la medesima ottica dell’Amministrazione di Spino d’Adda: dare servizi a chi ne ha meno. Ma, come sempre, se la stessa scelta la fa un’Amministrazione di centrodestra, per Verdeblù e il PD essa è sbagliata a prescindere, mentre se la fa un’Amministrazione PD (come quella di Pandino) allora è corretta», aggiungono dalla lista spinese.

«Noi troviamo vergognoso che da anni si insinui che il Sindaco fa i suoi interessi amministrando Spino. Correttamente si è determinato dove aprire la seconda farmacia, che se non c’è ancora è per ritardi regionali; correttamente si è deciso in un quartiere molto popoloso su cui l’Amministrazione sta cercando di investire perché si senta sempre più parte del paese. Diciamolo chiaro: se non volete andare nella farmacia di Spino, per qualsiasi ragione, prendete l’auto e andate a Zelo o a Nosadello. Lo sappiamo tutti che è così. Se siete disposti a prendere l’auto per andare a Zelo, sarete anche disposti a prendere la bici e andare alla Resega (e poi adesso la ciclabile è completata). Sappiamo anche che con l’apertura della Paullese l’area necessita di un nuovo impulso vitale, di qualcosa di attrattivo che potrà essere calamita per altre attività commerciali».

«Il PD ha attaccato il Sindaco in modo vergognoso, sostenendo, e non è la prima volta, che “questo provvedimento potrebbe favorire il Sindaco nella sua attività professionale”. Delocalizzare in periferia la seconda farmacia potrebbe o no, limitare la concorrenza?. La nostra risposta è ovviamente un deciso no. E a tutt’oggi, dopo 5 anni, non pensiamo di aver sbagliato scelta. Se la Regione avesse assegnato le sedi più velocemente, la farmacia ci sarebbe già e sapreste che l’Amministrazione ha fatto bene».

«Il PD dice anche che “per riqualificare il quartiere Resega/Adda serve ben altro che la farmacia”. L’Amministrazione Riccaboni ha fatto ben altro. Sta per inaugurare un parco bellissimo con area cani alla Cascina Rosa, ha completato la ciclabile, Ha fatto richiesta al ministero per la ZTL, è intervenuta sulla viabilità e ha posizionato i dossi. È grazie a questa Amministrazione se alla resega c’è un bar e un panificio. Il Sindaco e l’Amministrazione hanno incontrato i cittadini decine e decine di volte, e l’area adesso è pulita, ordinata e presto sarà ancora più vivace. Certo, per riqualificare il quartiere serviva ad esempio che il PD non cancellasse il sovrappasso di uscita Spino Ovest, ma ovviamente Verdeblù ben si guarda di parlare di questo», concludono da Progetto per Spino.

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