In Italia le semplificazioni nel decreto “del fare”. In Europa la marcia indietro della Commissione sulla varo della "Strategia 2013-2020". Chi invece non si disimpegna affatto, anzi alza il tiro, è il sindacato italiano.
L’anno del disimpegno. Se uno dovesse sintetizzare con uno slogan quello che è accaduto (o che non è accaduto) nel nostro paese e in Europa nel 2013 a proposito di salute e sicurezza sul lavoro, difficilmente potrebbe usare espressioni positive. Basterebbe del resto dare un’occhiata all’annata di 2087, la rivista della Cgil nazionale sulla sicurezza (e “Il disimpegno” era proprio il titolo di copertina del numero 7-8) per trovare conferma di questa affermazione.
A partire dal decreto “del fare” e dalle semplificazioni, dove l’azione del sindacato ha cercato di tamponare le scelte più sbagliate ma dove, sotto la parola d’ordine (e l’alibi) della sburocratizzazione e della semplificazione si è cercato di alleggerire l’insieme delle tutele sui luoghi di lavoro. Questo per quanto riguarda il nostro paese.
Per l’Europa, la scelta “rivelatrice” della marcia indietro è stata quella di rinunciare, da parte della Commissione, al varo di una Strategia 2013-2020, scelta che avrebbe proseguito la tradizione ormai trentacinquennale di politiche attive europee in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Niente strategia, invece, ma addirittura l’idea di smantellare quanto è stato fatto in tutti questi anni, con una deregolamentazione selvaggia quale quella che ha annunciato il presidente della Commissione Barroso.
Chi invece non si disimpegna affatto, ma invece alza il tiro con una piattaforma complessiva su salute e sicurezza sul lavoro, è il sindacato italiano. In occasione dell’assemblea unitaria annuale degli Rls e degli Rlst, che quest’anno si è tenuta in ottobre a Bologna, Cgil, Cisl e Uil hanno presentato le proprie richieste e le proprie proposte per rimettere il tema sicurezza al centro dell’attenzione. In un paese devastato dalla crisi, dove già avere un lavoro sembra un’utopia, molti dicono che questo genere di tutele sarebbe quasi un lusso. Non è così. Non deve essere così. E fa bene il sindacato a ribadirlo ad alta voce.
di Enrico Galantini*
*direttore responsabile 2087
Fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2013/12/20/107849/sicurezza-sul-lavoro-lanno-del-disimpegno
2013-12-28
