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Slang british da sapere assolutamente quando si viaggia

Quando si viaggia non basta conoscere la lingua in modo accademico, perché proprio come accade in Italia anche in molti altri Paesi vengono utilizzati diversi slang nel linguaggio parlato.

| Scritto da Redazione
Slang british da sapere assolutamente quando si viaggia

È per questo che spesso e volentieri si è convinti di conoscere la lingua ma quando ci si trova di fronte ad una persona madrelingua non si capisce praticamente nulla. Non a caso, alcune delle migliori app per imparare l’inglese contemplano anche gli slang, che non vengono praticamente mai insegnati a scuola ma rimangono di fondamentale importanza, specialmente quando si viaggia. Scopriamo allora insieme quali sono quelli da conoscere assolutamente prima di partire per l’Inghilterra.

Linguaggio gergale: gli slang più diffusi in Inghilterra

Ecco alcune delle parole più diffuse in Inghilterra che appartengono al linguaggio gergale e che dunque può capitare di non conoscere:

  • Mate: questa parola viene utilizzata di frequente nel linguaggio british e significa “amico”, proprio come “lad” che ha il medesimo significato e può capitare di sentir pronunciare da un giovane.

  • Bloke: anche questa è una delle parole più diffuse nello slang british e non è affatto raro sentirla pronunciare dunque conviene conoscerne il significato. Bloke si riferisce al classico uomo che frequenta i pub e può essere considerata un sinonimo di “guy” o di “dude”.

  • Nosh: questa è una parola che appartiene allo slang britannico e che può rivelarsi utili soprattutto quando si è in viaggio. Indica infatti un pasto veloce, da consumare al volo durante la giornata.

  • Dosh: questo termine indica i contanti e conviene conoscerne il significato perché non è raro che in un negozio piuttosto che in altre circostanze venga chiesto se si hanno degli spiccioli.

  • Kip: questa parola, sempre appartenente allo slang british, indica il pisolino.

Perchè è importante conoscere lo slang quando si viaggia

Quando si viaggia, conoscere la lingua non è sempre sufficiente per riuscire a comprendere quello che viene detto dalla gente del posto. Questo, proprio perché anche gli inglesi utilizzano spesso e volentieri intercalari e parole gergali, che non vengono insegnate a livello accademico ma che ormai fanno parte del linguaggio comune. Per quanto un madrelingua possa cercare di parlare in modo corretto e semplice, può capitare che inserisca nella frase qualche parola appartenente allo slang perché ormai sono tutti abituati a farlo.

Se però non si conoscono tali modi di dire, può diventare complicato comprendere quello che viene detto. Le parole che abbiamo appena elencato non sono famose, non fanno parte del vocabolario che generalmente viene insegnato in contesti formali come la scuola o i corsi di lingue di un certo livello. Al giorno d’oggi lo slang si può imparare seguendo delle lezioni private con un tutor madrelingua e si tratta certamente di un’ottima idea.

D’altronde, conoscere davvero l’inglese non significa solamente saperne le regole grammaticali ed aver memorizzato alcuni vocaboli. Vuol dire essere in grado di intrattenere una conversazione con un madrelingua, capire quello che viene detto e riuscire a rispondere mantenendosi sullo stesso registro, che può essere anche colloquiale a seconda del contesto specifico.

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