Lunedì, 13 maggio 2024 - ore 05.38

Spino d’Adda (Cremona), il Sindaco: ‘Continuiamo a investire nella biblioteca’

Dordoni e Riccaboni: «Altra novità, la biblioteca il mattino diverrà uno spazio di studio»

| Scritto da Redazione
Spino d’Adda (Cremona), il Sindaco: ‘Continuiamo a investire nella biblioteca’

«L’Amministrazione di Spino d’Adda continua a investire nella sua biblioteca e, dopo aver inaugurato il Centro di Documentazione ed essersi impegnato perché la qualità dei libri e del tempo di apertura sia il più soddisfacente possibile, si avvarrà, dal primo luglio, di un nuovo bibliotecario e di nuovi orari di apertura più estesi»: così Francesca Dordoni e Paolo Riccaboni, rispettivamente Assessore e Sindaco del paese cremasco. «A fronte del venire meno di una figura interna e del termine del servizio civile di un’altra risorsa, il rischio era quello di una insuperabile carenza di personale e di una diminuzione di servizio. In virtù invece dell’utilizzo di un dipendente della Cooperativa Sociale Charta di Mantova, come da convenzione della stessa con la Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese, e dell’impiego di altre risorse interne, si vuole cogliere l’occasione per andare ancora più incontro alle esigenze dell’utenza. La presenza dell’operatore della Cooperativa Sociale Charta è prevista in 28 ore settimanali nei cinque pomeriggi la settimana di apertura al pubblico, un mattino la settimana (martedì) per il back office e per progetti lettura con le scuole. Sono previste anche alcune ore per seguire gli eventi culturali. Il dipendente si occuperà anche della comunicazione e della promozione del servizio», aggiungono Dordoni e Riccaboni.

«Un’altra novità, per l’Amministrazione molto importante, è che la biblioteca il mattino diverrà uno spazio di studio: è noto, recandosi in biblioteca in qualunque momento e osservando l’utenza, così come è stato reso evidente anche dagli stessi frequentatori del Centro di Documentazione nei questionari proposti dall’Amministrazione agli utenti, che molte persone, soprattutto giovani, si recano in biblioteca per studiare. Per questo, cinque mattine la settimana, martedì escluso, terremo aperta la biblioteca solo per consultazione testi, sala studio, utilizzo computer, sperando così di fornire uno strumento utile per consentire i necessari approfondimenti di studio e di ricerca ai nostri ragazzi, ai disoccupati, agli anziani», concludono Dordoni e Riccaboni.

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