Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 18.46

Toia (PD):

La Lombardia è la prima regione europea per numero di lavoratori autonomi: 910.800, di cui uno su tre è artigiano

| Scritto da Redazione
Toia (PD):

Rapporto Confartigianato Lombardia."L'Europa può e deve fare tanto per risollevare la situazione delle piccole e micro imprese e dell'artigianato lombardo ed italiano: finora mi sono impegnata affinché le Istituzioni Europee legiferino con intelligenza per semplificare la burocrazia e ridurre gli oneri amministrativi per le PMI in sede di gara pubblica, e perché facilitino l'accesso al credito ed armonizzino la fiscalità a livello comunitario. Se rieletta, mi batterò anche perché le PMI abbiano un accesso più facilitato alle risorse messe in campo dal programma Horizon 2020, che prevede un 'asse industriale' dedicato proprio ad artigianato e manifatturiero". Così Patrizia Toia, candidata PD alle elezioni europee, ha commentato i dati del IV Rapporto dell'Osservatorio di Confartigianato Lombardia, presentato a Milano nella giornata di venerdì, 9 Maggio."La Lombardia è la prima regione europea per numero di lavoratori autonomi: 910.800, di cui uno su tre è artigiano. Essa, tuttavia, sconta la più alta tassazione, il più alto prezzo per l'energia elettrica per impresa, e un'alta differenza tra prelievo fiscale su imprese e cittadini e la spesa erogata, pari a 53.978 milioni, che equivale al 16,3% del PIL -ha dichiarato Toia- Tutto ciò, stando sempre al rapporto, ha comportato in Lombardia la chiusura di 5.216 imprese di artigianato: un dato che preoccupa, anche se parzialmente compensato dalla crescita delle imprese manifatturiere dello 0,9% nel quarto trimestre 2013 e dello 0,6% nel primo 2014 e del ritorno in Patria del 60% delle imprese delocalizzate tra il 2007 e il 2012"."I dati del Rapporto devono indurre le regioni italiane a utilizzare meglio le opportunità che l'Europa mette a disposizione per il nostro Paese, in primis, tramite la messa in rete delle realtà dell'artigianato italiane con quelle di altri Paesi dell'Unione Europea e anche tramite lo sviluppo di fonti di energia pulite ed alternative, su cui proprio pochi giorni fa l'UE ha promesso un impegno concreto nell'ambito della strategia di diversificazione delle forniture di energia varata dal G7 - ha continuato Toia- Non è battendo i pugni a Bruxelles, come dicono alcuni, che si tutela il tessuto produttivo dei territori, ma imparando noi per primi in Italia a sfruttare le ingenti risorse che l'Europa ha stanziato per lo sviluppo delle regioni del nostro Paese".

 

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