Giovedì, 09 maggio 2024 - ore 16.15

''TORINO RESHORING'': RIPORTARE LE AZIENDE DELOCALIZZATE IN ITALIA

| Scritto da Redazione
''TORINO RESHORING'': RIPORTARE LE AZIENDE DELOCALIZZATE IN ITALIA

L’emergenza COVID ha riportato in auge il termine “reshoring” ovvero il fenomeno economico che consiste nel rientro a casa delle aziende che in precedenza avevano delocalizzato il loro business in Paesi stranieri UE ed Extra-Ue. Molte le motivazioni che lo possono attivare, come ad esempio la limitazione degli spostamenti indotta dall’emergenza sanitaria; fattori contingenti come il costo del lavoro (un ingegnere in USA costa 3-5 volte quello italiano) e l'ottenimento di visti a lungo termine (sempre più difficili). A tutto ciò si aggiunge il fattore attrazione dei territori, ovvero quella capacità degli ecosistemi locali, specie della ricerca e dell’innovazione, di offrire nuovi ambienti per sviluppare e testare le tecnologie emergenti.

Si basa proprio su questo “Torino Reshoring”, progetto promosso dalla Città di Torino e dal suo team innovazione presentato questa mattina, 6 novembre, con l’intento di fare leva sulla identità di città laboratorio, sempre più riconosciuta a livello internazionale, e intercettare domanda di “reshoring” da parte di aziende con un dna italiano, sia per motivi logistici dei fondatori sia per motivi di mercato.

Il progetto - caratterizzato da una doppia anima, innovazione e business economica per il territorio - mira a creare un programma di avvicinamento verso Torino per aziende internazionali con focus R&D, a partire dai verticali di maggior interesse per il territorio nel contesto e in linea con i meccanismi di partecipazione di Torino City Lab.

“Presentare un progetto come Torino Reshoring proprio in questo momento di grande cambiamento e sfida a livello globale è audace e ambizioso da parte nostra - dichiara Marco Pironti, Assessore all’Innovazione della Città di Torino -. Crediamo fortemente nella crescita che Torino è riuscita a dare al suo ecosistema dell’innovazione che oggi ha raggiunto 70 partners, nazionali e internazionali. È davvero un grande stimolo per noi provare a cogliere la domanda e l’interesse da parte di aziende estere molto innovative che fanno della ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie emergenti il loro focus. Ci auguriamo di poter generare ricadute interessanti a livello qualitativo da questi team mondiali che stanno sposando la nostra visione di città della ricerca e della sperimentazione avanzata”.

Tanti fattori abilitano il capoluogo piemontese a essere appetibile a livello internazionale:

Torino è appena stata nominata sede dell’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A) - uno dei tasselli principali della strategia definita dal Ministero per lo sviluppo economico (MISE) in ambito AI – il cui obiettivo è creare una struttura di ricerca e trasferimento tecnologico capace di attrarre talenti dal “mercato” internazionale e, contemporaneamente, diventare un punto di riferimento per lo sviluppo dell’AI in Italia, in connessione con i principali trend tecnologici (tra cui 5G, Industria 4.0, Cybersecurity);

Torino è la città che ha portato in Italia Techstars, un network mondiale che supporta la crescita e lo sviluppo delle startup attraverso programmi di accelerazione d’impresa;

Torino è stata scelta da ENAC per promuovere la ricerca e l'innovazione nel campo degli aeromobili a pilotaggio remoto e sviluppare nuovi modelli di servizio smart city, a basso impatto ambientale, modello che successivamente potrà essere replicato su altre realtà nazionali. Torino sarà dunque un osservatorio privilegiato per valutare gli adeguamenti normativi che rispondano allo sviluppo tecnologico del settore e fornirà un supporto allo sviluppo di servizi innovativi capaci di generare opportunità di lavoro nel settore degli aeromobili a pilotaggio remoto.

Leonardo ha accolto con favore questo primo atto del progetto “Torino Reshoring”, che ben rappresenta la volontà di creare a Torino un ecosistema favorevole alla crescita, all’innovazione, allo sviluppo di nuove idee e progetti concreti. In questa direzione Leonardo, come noto, ha creduto, voluto e sostenuto fortemente il progetto “Città dell’Aerospazio”, un’iniziativa aggregante, che mette insieme realtà diverse - aziende, PMI, Università, istituzioni locali e cittadini - creando una contaminazione di competenze in un settore in cui, in Piemonte, Leonardo da sempre rappresenta il filo conduttore.

Gli ambiti di attività sono aperti all'innovazione tecnologica per l'ambiente urbano nei principali contesti della smart city e in coerenza con le attività di Torino City Lab (www.torinocitylab.it).

Attraverso Torino Reshoring, Torino City Lab intende offrire un servizio di orientamento e supporto, finalizzato ad attrarre e ospitare in città attività di R&S e testing, mettendo a disposizione ambienti di test in area urbana (oggi disponibili) e, grazie all’aiuto dei suoi partner e della Città di Torino, attività di facilitazione e sostegno.

Sulla base delle richieste pervenute, con Torino Reshoring saranno facilitate: la ricerca di uffici/spazi dedicati alle migliori condizioni; il supporto nelle attività di “Talent Acqusition” anche grazie al rapporto con gli Atenei Torinesi, nell’identificazione di servizi di “Business advisory” nei settori di interesse, ad azioni di confronto per lo sviluppo di casi d’uso di interesse in collaborazione con i Dipartimenti della Città di Torino di volta in volta competenti e con i partner di TCL; a testing, compreso l’accesso ad asset della Città e dei partner, e all’utilizzo delle aree di stress test attive negli ambiti: droni; veicoli connessi e a guida autonoma; learning technologies; nel contatto con gli enti territoriali deputati per aspetti di natura amministrativa; di comunicazione tramite le reti nazionali e internazionali di TCL; l’attivazione di progetti/programmi di ricerca congiunta con gli Atenei e gli Enti di ricerca del territorio. (aise) 

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