Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 20.09

Ucraina: guerre e tossicodipendenza (da petrolio e gas)

La pace, la guerra, l’energia e i ritardi e le scelte sbagliate di Italia ed Europa

| Scritto da Redazione
Ucraina: guerre e tossicodipendenza (da petrolio e gas)
Questa guerra non nasce oggi e occorre guardare alla storia per non ripeterne gli errori.
Di certo gli USA dopo col crollo dell’Urss e presi da un delirio di onnipotenza che dopo le torri gemelle è sfociato nelle guerre di Afghanistan e Iraq, non hanno fatto alcun trattato internazionale con la Russia, a differenza di quanto successo dopo tutte le piu grandi guerre europee e non: la pace di Westfalia dopo la guerra dei 30 anni, il congresso di Vienna dopo quelle Napoleoniche, il trattato di Versaille dopo la I guerra mondiale  (pessimo trattato che e’ stata la premessa della II), Yalta alla fine della II.
La soluzione poteva (può ancora ?) essere la “finlandizzazione” (neutralita’ militare ma, per non essere un satellite, pure vera indipendenza politica) di ucraina, paesi baltici ed est europa. Ed invece si è scelta una politica aggressiva di espansione a est, con i paesi baltici che a 150 km da San Pietroburgo oggi “ospitano” gli F35 che possono portare le atomiche sulla città in 5 minuti di volo, come e’ tra Miami e l’Havana….. !.
Questo per dire che al di la’ del diverso contesto geopolitico, la similitudine con la crisi dei missili a cuba non e’ un azzardo.
E’ poi evidente che l’Europa, al di là delle velleità inglesi e francesi, non ha una reale indipendenza politica, una propria politica estera, geopolitica e tantomeno militare, guarda solo al business, sopratutto a quello più corrotto e “paramafioso” dell’energia, che e’ di gran lunga il piu grande al mondo, con 7 aziende tra le prime 10 per fatturato (fonte: il sole 24ore”).
L’uomo più ricco del mondo è infatti, e di gran lunga, Re  Saud, padre del Principe Salman, finanziatore di Renzi e collezionista di motoseghe. Non sono nelle classifiche degli uomini più ricchi al mondo ?  Sono monarchie assolute e non fanno la dichiarazione dei redditi! (come i miliardari “normali).
Da sempre la corruzione è imperante nel settore petrolifero: come dimenticare infatti un altro ex leader Ue, Schroeder, nel CDA di Gazprom, o dei politici padani, di Mattei “corruttore non corrotto” delle commesse Eni, delle Tangenti in Nigeria e in 100 altri Paesi ecc. ecc…
Una tossicodipendenza da un sistema paramafioso che ci soffocherà, e che intanto ha fatto una nuova vittima: la battaglia per salvare il clima. Pure la fallimentare COP26 di Glasgow è sepolta!
In particolare in Italia dal 2014 le rinnovabili  state bloccate dai governi collusi, Renzi ma pure tutti gli altri, facendo fallire il settore industriale e con 300.000 nuovi disoccupati (come il sottoscritto, ora “felicemente” pensionato). Nel silenzio di quasi tutti.
Ora i prezzi energetici sono folli e puramente speculativi con tutte le multinazionali che si nascondono dietro agli aumenti delle quotazioni della borsa di Londra o New York anche se hanno tutti contratti pluriennali. Speculazioni che non si potrebbero fare col sole e il vento: tutti sanno che costano sempre uguale.
La Von der Leyen, parla di possibile indipendenza energetica dalla Russia entro il 2027, come l’A.D. di Terna: “La soluzione vera … in Italia è quella di produrre energia autonomamente e…. in 5-7 anni….. invece di produrre il 35% di energia rinnovabile … almeno il 65%” ?  … Meglio tardi che mai.
E intanto, in Ucraina? Speriamo almeno che i missili di Putin sulla centrale nucleare di Enerhodar abbia colpito anche la follia di riproporre il nucleare in Europa, che avrebbe bisogno di circa 30 anni per produrre il primo KWh, e poi col rischio di ricevere missili nella prossima guerra…
 
Ma oggi, di fronte al dramma e incubo che satura il video e ci angoscia le anime, dobbiamo studiare la storia per capire perché negli anni precedenti le due guerre mondiali i forti movimenti pacifisti non riuscirono a fermare le catastrofi. E troppe volte con il risultato dell’inutile sacrificio dell’aggredito di turno. Cercando di leggere e capire, il caso che mi ha colpito è quello del forte movimento per la pace contro la guerra di Spagna, con il “Comitato Internazionale per l’accordo di non intervento” promosso dal Governo di sinistra francese: “dopo l’ammutinamento franchista, l’aviazione tedesca e italiana danno via ad un ponte aereo tra il Marocco e Siviglia per portare le milizie franchiste in continente … Intanto la Francia, … governata dal Fronte popolare, propone alle altre potenze europee la creazione di un “Comitato di non Intervento negli affari di Spagna”, al quale aderiscono formalmente anche Germania e Italia, che in realtà continuano a sostenere le forze reazionarie. La Germania nazista utilizza il conflitto spagnolo per mettere alla prova le sue nuove forze armate, in particolare l’aviazione” (dal sito dell’ANPI). In altri termini, la paura (più che legittima) di alimentare una una nuova guerra globale ha spinto Francia, Gran Bretagna e USA  a dare una risposta limitata e sostanzialmente abbandonare il legittimo governo spagnolo.
Purtroppo i precedenti, per l’Ucraina, e il pianeta, sono drammatici.
 
Di certo Putin è  sostanzialmente un dittatore, anche se formalmente eletto (come Erdogan), e se non si deve assolutamente intervenire nella guerra, ma cercare di fermarla ed evitare che si allarghi, oltre a tutte le possibili e indispensabili azioni di diplomazia e pacificazione, riduzione del conflitto con tregue, ecc., bisogna pure sostenere in molti e diversi modi l’Ucraina, che puo attirare simpatie politiche o meno, per consentirle comunque di difendersi dalla folle aggressione.
Perche’ la solidarietà vera e concreta alla vittima di una spropositata aggressione non è un’opzione ma, a mio parere, un obbligo morale. Militarmente non possono vincere ma resistere si, e comunque vogliono difendersi, forse proprio con l’obiettivo di rendere troppo costosa l’aggressione e arrivare ad una trattativa e un compromesso vero.

di Lorenzo Partesotti

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