Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 08.08

Un corteo per gli orsi del Trentino, domenica a Trento

Perché in Trentino muoiono tanti orsi? A che cosa servono i finanziamenti del progetto Life? Il corteo partirà domenica 26 ottobre alle 15:00 da Piazza Dante

| Scritto da Redazione
Un corteo per gli orsi del Trentino, domenica a Trento

Tutti sappiamo cosa è successo a tanti orsi del Trentino. Ultima a morire, Daniza. Che cosa succederà ai suoi cuccioli di pochi mesi? Come supereranno il letargo senza la madre che li avrebbe educati e protetti, tenuti con sè per 2-3 anni? Da nord a sud, noi italiani siamo avulsi dalla Natura. Si chiami essa flora, o fauna, o astrattamente ambiente, il nostro atteggiamento è rapace e distruttivo. Non abbiamo capito che l’equilibrio e l’armonia sono il substrato che ha permesso e permette la nostra vita. Inneggiamo al tema del Creato per la festa di San Francesco ma, o non sappiamo cosa significhi Creato, o costruiamo sfacciatamente la nostra ipocrisia.

Uccidendo Daniza, mettendo a rischio i suoi cuccioli, abbiamo fatto quello che noi umani siamo capaci di fare molto bene, è scritto nel nostro DNA: la sopraffazione del forte sul debole. La storia umana parla. Nonostante l’avanzamento tecnologico (ovvero meccanicistico) siamo ancora primitivi modelli culturali. Uccidiamo in guerre assurde, nella caccia, uccidiamo nei macelli, nei laboratori. Uccidiamo per religione, per interesse, per sopraffazione, per conquista, per superbia. Anche per semplice piacere. Impariamo a farlo fin da piccoli, nessuno ci educa alla tolleranza, alla pace, all’accettazione, al rispetto delle altre vite. Lo facciamo e basta. La cultura, l’intelligenza, quell’umanità di cui ci vantiamo come attributo insito alla nostra specie è in realtà la negazione di ciò che intende dire, anzi, il suo opposto.

Daniza, un animale tutelato da leggi inconsistenti pronte a tradirlo al primo urlo di faziosità, un animale che tenta di vivere la propria vita possibilmente lontano dal suo principale nemico, innocente e abitante della nostra Natura svilita, ha subìto la sorte che noi sappiamo ben riservare a chi è debole, diverso, indifeso. Che la maggioranza di noi umani abbia comunque voluto la salvezza di Daniza e dei suoi figli non ha avuto effetto alcuno. Lo strapotere di pochi il loro assoggettamento alla violenza, l’ignoranza assoluta che li guida nei confronti di una valutazione etologica delle altre specie viventi, ha vinto. Ma questa maggioranza parla per Daniza e gli orsi del Trentino, pretende di essere considerata: perciò, domenica 26 ottobre, marcerà a Trento per farsi ascoltare.

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