Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 21.14

(Video) A Cremona Un viaggio nella storia grazie alla mostra #IlRegimedellArte

La mostra è allestita presso il museo civico Ala Ponzone di #Cremona. A cura di Vittorio #Sgarbi e Rodolfo Bona ed è stata presentata oggi , mercoledì 19 settembre , alla stampa nazionale e locale.Presente il sindaco Gianluca Galimberti .Visitabile fino al 24 febbraio 2019.

| Scritto da Redazione
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(Video) A Cremona Un viaggio nella storia grazie alla mostra #IlRegimedellArte

La mostra è allestita presso il museo civico Ala Ponzone di #Cremona. A cura di Vittorio #Sgarbi e Rodolfo Bona ed è stata presentata oggi , mercoledì 19 settembre , alla stampa nazionale e locale.Presente il sindaco Gianluca Galimberti .Visitabile fino al 24 febbraio 2019.

All'inaugurazione erano presenti il sindaco Gianluca Galimberti, Vittorio Sgarbi e Rodolfo Bona 

Il sindaco Galimberti dichiara fra l'altro :' Abbiamo inaugurato con i curatori Vittorio Sgarbi e Rodolfo Bona la mostra "Il Regime dell'Arte", aperta fino al 24 febbraio alla Pinacoteca di Cremona. Una mostra coraggiosa che scommette sull'intelligenza, sulla conoscenza anche dura di ciò che siamo stati per una società sempre più radicata nella nostra Costituzione! "

La mostra, mai allestita prima, ripercorre l’interessante vicenda storica del Premio Cremona, il concorso pittorico voluto da Roberto Farinacci nel 1939 con l’intento di sostenere l’idea dell’arte come celebrazione dei valori e delle imprese del fascismo, a sostegno delle esigenze di propaganda ideologica del regime.

La mostra ospita una selezione di opere presentate durante le tre edizioni del premio (1939-1941) grazie alle quali si potranno affrontare le ragioni della politica artistica di Farinacci e gli esiti figurativi della rassegna.

Un percorso utile a comprendere la trasformazione del linguaggio figurativo tra tradizione naturalistica, eredità delle avanguardie e metamorfosi del Novecento.

Per la prima volta sono state radunate quindi radunate le opere dei numerosi autori tra cui Mario Biazzi, Giuseppe Moroni, Biagio Mercadante, Gian Giacomo Dal Forno, Remigio Schmitzer, Piero Gaudenzi, Donato Frisia, Luciano Ricchetti, Evaristo Zambelli, Mario Beltrami.

Il visitatore  può apprezzare le principali linee di tendenza artistica che confluirono nella manifestazione cremonese, e la “funzione sociale” che il fascismo intendeva assegnare all’artista.

Un progetto di Contemplazioni promosso dal Comune di Cremona.

La presenza di Rodolfo Bona (impegnato politicamente col Pd; vicepresidente Anpi, ndr) era  garanzia di una mostra che fosse di una fedeltà assoluta nel riproporre quello che fu il clima di quell’epoca”. Vedere oggi un quadro in cui una famiglia ascolta un discorso alla radio, nell’epoca degli smartphone – aggiunge Sgarbi – mette al riparo da ogni rischio di propaganda: “Dire che sono antifascista è  superfluo, perchè è già aprioristico. Ma se da storico voglio ricostruire quel mondo, lo devo ricostruire fedelmente”.

Visitabile fino al 24 febbraio 2019.

 

 

I video sono di Gianluca Maroli

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