Virgilio A. Sul welfare locale serve una regia sul territorio
SUL SISTEMA DEL WELFARE LOCALE CHIEDIAMO ALLA PROVINCIA UN RUOLO DI REGIA SUL TERRITORIO
Non è pensabile essere soddisfatti semplicemente per la conferma di uno stanziamento predisposto anche dalla precedente amministrazione e ormai consolidato nel corso di questi anni.
Oggi le misure straordinarie di sostegno alle fragilità sono importanti ma nell’ambito provinciale si riducono a briciole a fronte di una vasta platea di destinatari, pertanto, pur apprezzando lo sforzo della giunta, anche alla luce dei tagli del governo, chiediamo un’azione politica di coordinamento che fino a questo momento appare stentata soprattutto nel campo dei servizi alla persona.
Pensiamo per esempio al ruolo della “Consulta per le famiglie”, un progetto fortemente voluto dall’attuale amministrazione, si tratta di un percorso a nostro avviso ancora debole e poco chiaro nelle sue finalità, che rischia di sovrapporsi ad altri tavoli di coordinamento già avviati sul territorio.
Il ciclo economico negativo mina con più rapidità e facilità le risorse dei soggetti sociali economicamente più fragili (in primis la popolazione anziana), oggi le Province possono intervenire sul welfare locale in via indiretta, coordinando l’attività svolta in quest’ambito dai Comuni del loro territorio, valorizzando il ruolo del terzo settore, agendo da cassa di risonanza delle misure di sostegno adottate da altri soggetti o svolgendo attività di monitoraggio sui prezzi di beni e servizi.
Se inoltre pensiamo al tema della non autosufficienza dovrebbe esserci una maggiore funzione di controllo sulla qualità dei servizi e sul tema delle rette a carico delle famiglie cremonesi.
Il welfare cremonese non richiede solo una semplice azione in continuità rispetto al passato, ma la capacità di innescare un maggiore protagonismo del territorio e del privato sociale.
Andrea Virgilio
(capogruppo PD Consiglio Provinciale)
