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2 Giugno Festa della Repubblica a Cremona gazebo straordinario per raccolta firme referendum popolari

Queste riforme segnano il passaggio dalla democrazia al potere dell'oligarchia: con il ddl Renzi-Boschi assistiamo alla blindatura del potere, alla sua concentrazione nelle mani dell'esecutivo ai danni di Parlamento e cittadini." Di Gustavo Zagrebelski

| Scritto da Redazione
2 Giugno Festa della Repubblica a Cremona gazebo straordinario per raccolta firme referendum popolari

Prenderci cura della Repubblica Bene Comune: chiediamo a ogni cittadino e a ogni cittadina di prendersi cura del nostro presente e del nostro futuro, della qualità della nostra convivenza e della nostra democrazia; chiediamo a ogni uomo e a ogni donna di pretendere una informazione libera e pluralistica per poter scegliere in libertà e indipendenza senza subire ricatti o pressioni; chiediamo a tutti di partecipare al Referendum sulle modifiche alla seconda parte della Costituzione, per il prossimo ottobre non è previsto alcun quorum dei votanti.

Con questo spirito, nel giorno della Festa della Repubblica e dell'Assemblea Costituente, il Coordinamento Provinciale per la Democrazia Costituzionale ed i Comitati Promotori dei Referendum contro lo stravolgimento della Costituzione e contro la Legge Elettorale iper-maggioritaria Italicum, promuovono un Gazebo Straordinario di informazione e sensibilizzazione sui temi referendari e di raccolta delle firme dei cittadini. L'appuntamento è per Giovedì 2 Giugno, dalle ore 16 alle 20, presso i Giardini Pubblici di Piazza Roma: saranno presenti i portavoce del CDC per ogni informazione e documentazione sugli obbiettivi della Campagna Referendaria.

"Queste riforme segnano il passaggio dalla democrazia al potere dell'oligarchia: con il ddl Renzi-Boschi assistiamo alla blindatura del potere, alla sua concentrazione nelle mani dell'esecutivo ai danni di Parlamento e cittadini." Con la citazione di Gustavo Zagrebelski, Presidente Emerito della Corte Costituzionale e promotore del Coordinamento Nazionale per la Democrazia Costituzionale, a 70 anni dal voto popolare per la Repubblica e l'Assemblea Costituente, gli attivisti cremonesi promuovono una giornata di testimonianza e mobilitazione della cittadinanza attiva per la difesa e l'attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza e dalla Liberazione dal nazi-fascismo: contro il suo stravolgimento nella concentrazione dei poteri e nella riduzione del pluralismo, per una Democrazia delle Cittadine e dei Cittadini, della rappresentanza e della partecipazione.

Questo l'appello dei promotori: "Le ferite alla Costituzione sono ferite alla Democrazia: quando non si crea lavoro per i giovani; quando non si garantisce effettiva uguaglianza alle donne; quando non si promuove l’accesso ai servizi alla persona per tutti e in particolare per i più deboli; quando non si tutelano la salute e l’ambiente; quando si concentra il potere in poche mani e si penalizza il pluralismo culturale, sociale,religioso; quando non si combatte contro l’evasione fiscale con leggi adeguate;

quando non si tutelano adeguatamente i consumatori e i risparmiatori; quando non si crea un trasparente sistema di sostegno alle imprese; quando si abbandonano territori e periferie in mano a mafie e criminalità; quando si vendono armi a regimi e dittature invece di promuovere cooperazione e pace... queste sono altrettante ferite ai principi della nostra Costituzione. Dovremmo realizzarli questi principi, invece di ridimensionarli o addirittura contraddirli con le modifiche della Seconda parte della Costituzione e con la nuova Legge Elettorale. Le promesse della democrazia vanno mantenute e le attese inevase della nostra società richiedono ben altro che l’espediente dell’uomo solo al comando: espediente illusorio, talora penosamente ridicolo, talora tragico. Il 2 giugno 1946 si riconobbe per la prima volta in italia il voto alle donne.

La conquista di quel voto fu lunga e difficile, dovuta anche al coraggio e all’impegno di donne nella Resistenza. Il voto, la democrazia, la libertà e i diritti non sono “concessioni” dei potenti di turno, ma conquiste popolari. Ieri, oggi, domani."

per informazioni e adesioni: coordemocost.cremona@libero.it

 

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