5 Stelle Lombardia, ‘Sì alla legge antimafia: prevenzione e recupero dei danni’

Sì all’unanimità del Consiglio regionale alla legge voluta con forza dal Movimento 5 Stelle Lombardia per il contrasto alle mafie. La proposta di legge, presentata dai pentastellati nel luglio 2014, contiene sostanzialmente le novità più importanti proposte dal Movimento.

È soddisfatta Silvana Carcano, portavoce del Movimento 5 Stelle Lombardia e prima firmataria della legge: «Le nostre sollecitazioni e proposte sono state accolte: finalmente la Lombardia ha una legge organica di contrasto alla criminalità organizzata. È una vittoria dei cittadini che hanno contribuito a costruire la legge e del Movimento 5 Stelle che ha posto il problema della piaga diffusa delle mafie in Lombardia».

«Quella approvata – continua Carcano – è una legge che organizza e rinforza la precedente normativa regionale, ottimizzandola. Si articola su 3 livelli di prevenzione, quella primaria, volta a prevenire l’infiltrazione, quella secondaria, volta a contrastare le mafie e quella terziaria, volta a recuperare i danni della criminalità organizzata. Lo fa, per esempio, rafforzando il Comitato regionale per la legalità e la trasparenza dei contratti pubblici e, novità assoluta, dotando la regione di un Comitato tecnico-scientifico, con un rappresentante delle istituzioni scolastiche e uno in rappresentanza del mondo delle Associazioni che svolgono attività di educazione alla legalità, che avrà l’onere di diffondere la cultura della legalità. Ancora, e non meno importante, l’introduzione del codice di autoregolamentazione per i gruppi consiliari: i gruppi politici dovranno dotarsi di strumenti attivi di contrasto alla corruzione, nominando anche un responsabile al loro interno».

«Non aspetteremo nemmeno un giorno affinché questi nuovi strumenti vengano utilizzati al meglio per alzare le difese immunitarie di Regione Lombardia contro le mafie che sono sanguisughe che depauperano la regione, il tessuto economico sano di risorse e rendono insicuri i cittadini», conclude Carcano.