Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 23.31

A Milano, cinque nuove start-up per alimentazione sostenibile

Tajani: “Oltre cento progetti hanno risposto alla nostra call: è la dimostrazione di come i giovani italiani abbiano voglia di fare impresa e ricerca nell'agroalimentare"

| Scritto da Redazione
A Milano, cinque nuove start-up per alimentazione sostenibile

Dalle colture acquaponiche agli aerogel passando dal pack lunch per le intolleranze alimentari alla spesa ready to cook sino all’utilizzo del web per limitare gli sprechi alimentari. Sono i cinque i progetti imprenditoriali selezionati dal Comune di Milano, in collaborazione con la Fondazione Parco Tecnologico Padano, per diventare giovani start-up dell’agroalimentare grazie ad "Alimenta2Talent”: l’incubatore d’impresa che pone le condizioni ideali per il rientro dei giovani talenti dall’estero e la nascita di nuovi progetti d’impresa in previsione di Expo 2015.

“Gli oltre 100 progetti che hanno risposto alla call avviata a giugno dimostrano come il settore dell’agroalimentare possa rappresentare una concreta opportunità per i nostri ragazzi di fare ricerca e impresa innovando il modo di fare agricoltura, per ridurre gli sprechi e aumentare la sostenibilità”, spiega L’ASSESSORE AL LAVORO, SVILUPPO ECONOMICO, UNIVERSITÀ E RICERCA CRISTINA TAJANI che prosegue: "Sono oltre 200 i progetti di impresa che hanno già ricevuto un sostegno dall'Amministrazione comunale negli ultimi 2 anni. Oggi aggiungiamo un tassello ulteriore per una città in grado di offrire spazi ed opportunità all'intraprendenza dei più giovani". “Le idee arrivate in finale, in particolare quelle che abbiamo deciso di sostenere, dimostrano che il sistema italiano è in grado di dare risposte ai temi di Expo, attraverso soluzioni creative che passano dalla ricerca e diventano innovazione - ha detto GIANLUCA CARENZO, DIRETTORE GENERALE PARCO TECNOLOGICO PADANO -. L’Acceleratore del Parco Tecnologico di Lodi nasce per fare in modo che questa potenzialità non vada sprecata, ma trovi anzi gli strumenti giusti per concretizzarsi in progetti di impresa concreti e capaci di generare occupazione”.

Cinque i progetti vincitori: AGRICOLTURA2.0 che, unendo agricoltura e acquacoltura, mira a realizzare mini ecosistemi sostenibili. ECO-AEROGEL un’idea per produrre materiali silicei dagli scarti della lavorazione del riso. MYFOODY, una piattaforma web di commercio elettronico attraverso cui le aziende possono vendere i prodotti in scadenza, difettati o in eccesso riducendo così gli sprechi alimentari. OUTDOORS SAFE FOOD realizza pack luch e pasti pronti da utilizzare fuori casa rivolti a soggetti con intolleranze e allergie. QUOMI una piattaforma on-line che mira a creare un modello alternativo in cucina e nell’alimentazione proponendo ricette della cucina italiane e consegnando a casa dei clienti gli ingredienti già pronti nelle giuste quantità: in questo modo sarà possibile seguire una dieta sana e variata, senza sprechi. I vincitori potranno beneficiare per sei mesi di una borsa di studio di 1.500 euro messa a disposizione dall’assessorato alle Politiche per il Lavoro, Ricerca e Università del Comune di Milano, per seguire un percorso specifico di formazione all’imprenditoria necessario a definire business che individuino obiettivi e strategie utili allo sviluppo della start-up sotto l’occhio vigile di un advisor dedicato e un gruppo nutrito di mentor cui attingere saperi e conoscenze necessarie per far cresce l’impresa. Il tutto avvalendosi dei servizi e delle infrastrutture tecnologiche di coworking offerte del Parco Tecnologico Padano. I vincitori potranno incontrare esponenti del mondo del Venture Capital e della grande industria al fine di valutare possibili investimenti o partnership industriali o commerciali. Alla call avviata a giugno da “Alimenta2Talent” hanno partecipato 100 team di business, un terzo dei quali al femminile. Le idee provengono da tutto lo Stivale con importanti legami internazionali. Quasi un terzo (29) è arrivato da Milano, seguono a distanza Roma e Torino (5), e Bari e Lodi (4). L’idea più giovane a essersi fatta avanti viene da un ragazzo ventunenne (1993), giunto in finale, ma non mancano gli over-50 (con un’idea tra i 5 vincitori). A farla da padrona sono però gli i ragazzi nati negli anni ‘80 con ben 8 dei 15 finalisti.

A designare i vincitori una Commissione tecnica composta da rappresentanti di fondi di investimento, società di brokeraggio tecnologico e dai responsabili della Ricerca e Sviluppo del Parco Tecnologico e di altri istituti di ricerca: le migliori idee d’impresa sono state individuate su una rosa di 15 finalisti selezionati tra i 100 progetti pervenuti.

VINCITORI

Agricoltura 2.0

Provenienza: Frosinone

Il team: Davide Balbi, Fabrizio Borriello, Renzo Armellin, Luigi Merucci, Jlenia Fortuna, Sabrina Segatta

Settore: tecnologie per l’agricoltura, crescita sostenibile

Agricoltura 2.0 mira ad aumentare la produzione di alimenti sfruttando l’efficienza della coltura acquaponica (che unisce agricoltura e acquacoltura). Il progetto prevede la creazione di mini ecosistemi in cui le piante utilizzano l’acqua derivante da vasche con pesci, ed energia solare. Il sistema è ecosostenibile, autonomo e non richiede un monitoraggio costante.

Eco-aerogel

Provenienza: Pavia

Il team: Piercarlo Mustarelli, Stefania Grandi, Andrea Nulli, ForEnergy s.r.l.

Settore: nuovi materiali, agricoltura, recupero scarti

Eco-aereogel si propone di fornire materiali silicei di due tipologie: aerogels ad elevata purezza, ottenibili in quantitativi limitati, utilizzabili a scopi di ricerca e sviluppo, e a purezza inferiore (da utilizzare in forma più diffusa) che sono in grado di resistere ad oltre 1000° C. Questi possono essere prodotti tramite un processo “green” a partire dalla cenere della lolla di riso, un prodotto di scarto molto presente nelle zone risicole.

MyFoody

Provenienza: Milano

Il team: Francesco Giberti, Luca Masseretti, Esmeralda Colombo, Stefano Rolla, Francesco Luziatelli, Giulia Pagani

Settore: ambiente, riduzione degli scarti alimentari, sostenibilità

MyFoody vuole ridurre lo spreco di cibo innovando l’attuale sistema di distribuzione alimentare. Attraverso una piattaforma di commercio elettronico le aziende possono vendere i prodotti in scadenza, difettati o in eccesso; il cliente può ritirarli presso il punto vendita o riceverli a casa propria con un sistema di trasporto non inquinante.

OUTDOORS SAFE FOOD

Provenienza: Milano

Il team: Erna Lorenzini, Augusto Ballerio

Settore: Alimentare, salute

Le intollerante alimentari e le allergie sono sempre più diffuse e chi ne soffre ancora fatica a trovare cibi adatti. Outdoors Safe Food realizza pasti pronti da fruire principalmente fuori casa, garantendo alimenti sicuri e certificati, alta qualità gastronomica e costi contenuti. 

Quomi

Provenienza: Milano

Il team: Daniele Bruttini, Alessandro Pantina, Andrea Bruno, Alberto Tiradossi, Francesca Cortese

Settore: web e cibo

Quomi è una piattaforma online che mira a creare un modello alternativo in cucina e nell’alimentazione. Ogni settimana gli chef di Quomi creano nuove ricette della cucina italiana, facili da preparare.  Gli ingredienti della ricetta prescelta vengono consegnati a casa già nelle giuste quantità. In questo modo è possibile seguire una dieta sana e variata, senza sprechi.

MENZIONE D’ONORE

Narratè, la lettura ha scoperto l'acqua calda

Provenienza: Milano

Il team: Stefano D'Andrea, Arturo Caputo, Stefano Bottura, Adriano Giannini

Settore: alimentare, cultura

Narratè crea un prodotto che fonde il cibo con l'editoria e l'intrattenimento. Un racconto inganna il tempo di attesa per l’infusione del tè. Nella versione cartacea alla bustina è allegato un libretto di racconti, la cui durata di lettura coincide esattamente con il tempo d'infusione oppure nella versione digitale basta fotografare con il proprio cellulare il QrCode sulla teabag per accedere ai contenuti multimediali.

PROGETTI FINALISTI

BioPHActory‏

Settore: nuovi materiali, crescita sostenibile

BioPhactory si propone di sintetizzare e assemblare plastiche biodegradabili (PHA) tramite microrganismi che fermentano materiali di scarto come olii esausti di scarico provenienti dalle industrie agricole e alimentari, creando un positivo impatto ecologico.

Eco Laundry Centre

Settore: recupero scarti

Eco Laundry Centre (EcoLC) si propone di realizzare il lavaggio degli abiti e allo stesso tempo di riciclare i rifiuti organici. Con l’utilizzo di un digestore interrato, dai rifiuti viene prodotto biogas e quindi energia elettrica per le lavatrici. Le acque utilizzate durante il lavaggio vengono purificate e utilizzate per gestire aree verdi. Il costo del lavaggio è gratuito a fronte di un quantitativo di rifiuti organici portati dal cliente.

Home LED incubator

Settore: tecnologie per l’ambiente, crescita sostenibile

Home LED incubator si propone di costruire camere di crescita per le piante tramite con l’utilizzo di luci a LED. Queste camere riescono a mantenere condizioni ottimali usando meno energia e aumentando la resa delle piante.

Italian Efficient Biodiesel

Settore: innovazione di processo, crescita sostenibile

Quello dei biocarburanti è un settore in crescita ma con costi ancora piuttosto elevati. Italian Efficient Biodiesel ha sviluppato un metodo per produrre biodiesel attraverso un nuovo catalizzatore che abbatte i costi di produzione utilizzando materiale di riciclo.

Phobos

Settore: controllo e qualità, innovazione di processo

Phobos propone un sistema elettronico che attraverso una sonda inserita nel terreno o nelle granaglie permette di valutarne i valori di umidità. Il sistema viene applicato ai silos alimentari per cercare di risolvere i problemi che riguardano l'aumento delle malattie respiratorie e altre complicanze dovute all'utilizzo di pesticidi in quantità superiore alla norma, la formazione di muffe e batteri all'interno dei silos, il rischio di incendi ed esplosioni, riducendo infine l'elevato costo per le bonifiche dei silos.

PicoBrew

Settore: alimentare

Fare la birra è arte e scienza. PicoBrew mette a disposizione dei produttori l’una e l’altra, attraverso competenze tecnico-scientifiche di alto livello e corsi di formazione. La struttura di servizio sarà anche in grado di creare nuove ricette con migliorato valore nutrizionale attraverso produzioni sperimentali.

Riutilizzo di bioplastiche recuperate da scarti

Settore: riciclaggio rifiuti

L'idea imprenditoriale e' basata sulla possibilità di reperire a basso costo materia prima (materiali plastici a base di PHA) da scarti della produzione industriale e dal recupero dei rifiuti civili (automotive, alimentare, packaging, etc) e di trasformarli in granellato da utilizzare come combustibile per uso domestico.

Sani come pesci

Settore: nutraceutica e medicina

Sani come pesci si propone di estrarre molecole attive delle cellule staminali dei pesci con l’obiettivo di ottenere supplementi utili nella cura di alcune patologie tumorali e degenerative.

Viveat

Settore: tecnologia e food

Il progetto Viveat sviluppa una nuova soluzione per l’utilizzo della tecnologia RFiD (identificazione a radio frequenza) contro la contraffazione alimentare (autenticazione immediata), per il controllo sulla filiera distributiva (tracciabilità del prodotto) e per la comunicazione e il marketing diretto ai consumatori.

Fonte: Comune di Milano

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