Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 11.43

Agazzi, Torazzi e Beretta: fomentatori della paura e del pregiudizio| E.Coti Zelati

Crema. Sono a favore dell’edificazione (senza oneri per il Comune) di un luogo di culto per la comunità mussulmana.

| Scritto da Redazione
Agazzi, Torazzi e Beretta: fomentatori della paura e del pregiudizio| E.Coti Zelati

Sono un insegnante e sono abituato a lavorare per il futuro: ciò che faccio tutti i giorni è provare a creare le condizioni perché si possano raccogliere i frutti positivi e propositivi della crescita personale, provare a far sì che dei giovani diano corpo al futuro della collettività attraverso la propria crescita. E’ una questione di semina, di lungimiranza, di pazienza e di fiducia: si raccoglieranno i frutti, qualcuno, probabilmente non io, avrà il privilegio di farlo. Penso che la politica debba essere questo: seminare oggi per far sbocciare e raccogliere le messi domani. A chi fa scuola è palese che l’integrazione, il rispetto reciproci, la voglia di comprendersi sono le condizioni irrinunciabili per il futuro; tutto ciò nulla ha a che fare con le pretese arroganti e verbalmente violente che si leggono in questi giorni sui giornali rispetto al luogo di culto mussulmano.

Agazzi, Beretta e Torazzi, come mercanti nel tempio, sbandierano presunte radici cristiane e seminano odio, sfiducia e sospetto sobillando gli istinti viscerali di quanti si fanno ammorbare dalla paura e dal pregiudizio. E’ il contrario della costruzione del futuro, l’opposto della speranza che ognuno è tenuto a tramandare alle prossime generazioni.

Difendono, ciecamente, gli steccati e le recinzioni che si sono costruiti intorno esclusivamente per giustificare il loro ruolo politico che, evidentemente, non ha più spessore. In passato mi sono espresso chiarissimamente a favore dell’edificazione (senza oneri per il Comune) di un luogo di culto ed ho organizzato un partecipatissimo incontro pubblico che ha visto protagonisti la comunità mussulmana, quella cattolica e quella cristiana evangelica: è stata una bellissima occasione per discutere, confrontarsi e conoscersi. Peccato che questi signori si siano ben guardati dal dare il loro contributo. Sarebbe stato troppo aspettarsi un confronto dialogico, democratico e scevro da odiosi pregiudizi basati sull’ignoranza. Questi signori, che sono distruttori di speranze e futuro, non sanno fare altro che etichettare, semplificare, banalizzare l’”altro”: probabilmente è questo il livello con cui sono abituati a leggere la realtà: se lo tengano.

dott. Emanuele Coti Zelati, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà Crema

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