«Ci si difende dagli OGM proponendo e sostenendo strade diverse che abbiano una prospettiva economica e di sostenibilità nel lungo periodo»: così Andrea Nesi, responsabile nazionale ambiente di AICS. «Conduciamo la nostra battaglia in sede europea e in ambito Ttip, ma al contempo mettiamo in condizione il nostro agroalimentare migliore di crescere ancora e consolidarsi offrendo ad esempio delle riduzioni dell’IRAP per chi produce biologico e per chi, in ambito della ristorazione alberghiera e non, assuma il biologico come forma esclusiva per comporre i menu. Ovviamente sottoponendosi a una certificazione di parte terza», continua Nesi.
«Il biologico non è più una nicchia, come non può esserlo un settore che vale 3,5 miliardi di euro tra consumi interni ed esportazioni, rappresenta una grande opportunità economica, culturale per la valorizzazione delle innumerevoli tipicità nostrane, influisce in modo positivo sull’ambiente direttamente, riducendo al minimo l’utilizzo di pesticidi; e indirettamente sulla salute umana visto il minimo impatto ambientale. Possiamo dire che il biologico influisca positivamente sui conti della sanità pubblica? Non è complicato dire di sì!», conclude Nesi.
AICS e OGM, il responsabile Nesi: ‘IRAP ridotta per gli operatori del biologico’
Andrea Nesi, responsabile nazionale ambiente di AICS: «Il biologico influisce positivamente sui conti della sanità pubblica»
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