Lo rende noto il sindaco di Cingia de’ Botti, Pierpaolo Vigolini. Si ripete così un’esperienza positiva del 2011, la Fondazione ha stipulato una convenzione con la Caritas diocesana di Cremona, presso la quale i ragazzi continueranno a svolgere le attività formative e lavorative intraprese, e ha messo in atto, di concerto con l’ASL competente, tutte le garanzie necessarie dal punto di vista sanitario.
Nel luglio del 2011 al ‘Germani ’ arrivarono sei profughi (dal Nord Africa, giunti dalla Libia, in seguito agli sbarchi avvenuti a Lampedusa. Si trattava, in particolare, di 4 ragazzi del Mali e 2 della Guinea. Da allora questi ragazzi svolsero attività di accompagnamento e ascolto degli ospiti e altre piccole mansioni. La presenza di quei giovani, precedentemente ospitati presso la Casa dell’Accoglienza di Cremona, venne accettata immediatamente e fu gradita e apprezzata da tutti, come sottolineò anche il direttor e Marina Generali un anno dopo.
La Fondazione ‘Germa-ni ’, che nella sua storia centenaria ha già dato asilo a profughi e sfollati, con questa iniziativa intende agire in sintonia con i valori di solidarietà e tutela della dignità della persona, come previsto dal proprio statuto.
Un esempio per tutte le strutture RSA della provincia di Cremona