Esterno, notte. Un giornalista passeggia con sua moglie. Di colpo degli individui armati, incappucciati e vestiti di nero lo aggrediscono. Lo costringono a salire a bordo di un veicolo non identificato. Dopo poche ore, le autorità confermano l’arresto sulla base di due accuse completamente infondate: terrorismo e tentato omicidio del presidente.
Non è la trama di un film d’azione, ma quello che è accaduto a Carlos Julio Rojas, il 15 maggio dell’anno scorso a Caracas.
Ma quella di Carlos Julio non è una storia isolata: al 17 febbraio, in Venezuela almeno 1.061 persone erano ancora detenute arbitrariamente per motivi politici, tra cui 121 donne, quattro adolescenti e 58 persone di cui non si conoscono né la situazione giudiziaria né il luogo di detenzione.
Un vero e proprio schema di persecuzione cui sono sottoposte le persone che difendono i diritti umani nel paese.
Chiediamo insieme la scarcerazione di Carlos Julio Rojas e delle altre persone detenute illegalmente.
Il giornalismo non è reato!