Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 14.31

Čaputová a Mattarella: Italia partner sempre più importante. Onorificenza a Romano Prodi

| Scritto da Redazione
Čaputová a Mattarella: Italia partner sempre più importante. Onorificenza a Romano Prodi

L’incontro di Zuzana ÄŒaputová al Quirinale con Sergio Mattarella si è svolto principalmente su binari di politica internazionale, oltre che su un ulteriore sviluppo delle relazioni bilaterali tra i due paesi. Sono stati temi di discussione gli attuali sviluppi della guerra in Ucraina e gli effetti su entrambi i paesi, e la necessità di proteggere i valori della democrazia e dello stato di diritto all’interno dell’UE.

Secondo la presidente slovacca, l’Italia sta diventando per la Slovacchia un partner sempre più importante nell’Unione Europea e nella NATO, e grazie alla solidarietà dimostrata dalla Slovacchia e dalla sua società civile nei confronti di coloro che fuggono dalla guerra in Ucraina oggi gli italiani «percepiscono la Slovacchia come un paese che aiuta». Con Mattarella, ha fatto sapere ÄŒaputová, c’è stato pieno accordo sulla necessità di assistenza umanitaria, economica e militare all’Ucraina e anche di fare il possibile per farle ottenere lo status di candidato all’UE quanto prima.

I due capi di Stato hanno discusso di stato di diritto, e parlando delle esperienze nella lotta alla corruzione la presidente slovacca ha detto che i «nostri paesi possono essere un’ispirazione in questo senso», visto che «l’Italia ha un controllo effettivo sull’uso dei fondi europei ma è anche interessata al nostro registro dei beneficiari finali e a quello dei partner del settore pubblico», due strumenti che «hanno contribuito a ridurre il riciclaggio di denaro» e che oggi possono aiutare «a far rispettare nei fatti le sanzioni che abbiamo imposto alla Russia e ai suoi  oligarchi».

Tra gli altri temi messi sul tavolo tra i due funzionari c’è stato quello della diversificazione delle forniture di gas ed energia, una sfida importante che dovrà affrontare tutta l’Europa. ÄŒaputová la vede come una importante opportunità per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e passare a fonti di energia a basse emissioni.

Quanto ai rapporti bilaterali, «la Slovacchia ha nell’Italia un partner forte e un amico», ha detto la presidente, ricordando che Roma è il settimo mercato di esportazione per la Slovacchia e il sesto per le importazioni di merci e servizi. Dobbiamo però anche essere d’accordo in termini di politiche europee e sicurezza europea, ha concluso ÄŒaputová, che in seguito si è spostata a Palazzo Madama, dove ha incontrato la Presidente del Senato Maria Casellati. Le due donne hanno convenuto che nell’attuale situazione creatasi nel continente dopo l’aggressione russa «c’è bisogno di consenso e unità all’interno dell’Unione europea».

La presidente slovacca si è anche recata all’Altare della Patria dove ha reso omaggio alla Tomba del Milite Ignoto deponendo una corona d’alloro. ÄŒaputová ha ricordato “con orgoglio” su un social media che il momumento nazionale italiano è strettamente legato alla storia della Slovacchia. Fu qui che nel 1918 i legionari del Consiglio nazionale cecoslovacco prestarono giuramento e il generale Milan Rastislav Štefánik prese in consegna la bandiera militare della legione cecoslovacca dall’allora primo ministro italiano Vittorio Emanuel Orlando. «Questi atti significarono di fatto il riconoscimento dell’allora ancora emergente Cecoslovacchia e confermano il ruolo importante dell’Italia nella nostra storia».

Qui tuttavia accadde anche un “incidente” alcuni anni fa: nella prima visita ufficiale di un presidente slovsacco in Italia, il 28 febbraio 2007, per la puntata di Ivan Gašparovič all’Altare della Patria la banda militare di turno suonò per sbaglio l’inno sloveno. Una figurona da parte italiana, che venne “aggiustata” il giorno dopo quando il presidente del consiglio Romano Prodi organizzò un incontro improvvisato con Gašparovič ricevendolo a Palazzo Chigi.

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E proprio Prodi è stato protagonista di una cerimonia all’Ambasciata Slovacca mercoledì. La presidente ÄŒaputová lo ha decorato con l’Ordine della Doppia Croce Bianca, la più alta onorificenza concessa dallo Stato slovacco. ÄŒaputová ha ricordato che tra pochi giorni si festeggerà in Slovacchia il 18° anniversario dell’ingresso nell’Unione europea, e l’intervento di Romano Prodi, che allora era a capo della Commissione europea, fu determinante per mettere Bratislava nell’elenco dei dieci paesi che divennero membri dell’UE quel 1° maggio 2004. «L’allargamento dell’Unione è stato chiaramente il più grande contributo alla stabilità e alla prosperità del continente europeo e di tutti i cittadini dell’UE. Ha anche portato alla Slovacchia la certezza dell’esistenza in uno spazio di libertà, democrazia e sicurezza», ha scritto ÄŒaputová, «La sicurezza di cui siamo ancora più consapevoli dopo il 24 febbraio 2022», data dell’invasione russa dell’Ucraina.

(Red)

 

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