Sabato, 27 aprile 2024 - ore 06.37

Arcari(Cgil).L'vanti tutta del min.Romani....!!!!

| Scritto da Redazione
Arcari(Cgil).L'vanti tutta del min.Romani....!!!!

Indipendentemente dalla grottesca e clamorosa retromarcia, ci siamo abituati, sul piano nucleare nazionale
del governo Berlusconi, che di fatto rende inutile il quesito referendario proposto in merito, il 12
e il 13 giugno gli italiani si devono recare in ogni caso a votare.
Almeno per due ragioni.
• La prima: perché vi sono altri tre quesiti di eguale importanza (due sulla volontà di privatizzare
la gestione dell’acqua pubblica e uno sul legittimo impedimento).
• La seconda: perché la manovra del governo di aggirare il referendum sul nucleare è concepita
per scansare una travolgente sconfitta modello referendum abrogativi del 1987.
Non solo, ministri dell’ultima ora ci stanno dicendo che ripresenteranno fra un anno un altro piano
nucleare più completo, più sicuro e più moderno. Quindi, quello sostenuto fino a qualche settimana fa:
“l’Italia non abbandona la scelta nucleare, AVANTI TUTTA!” min. Romani 15 marzo 2011; di fatto, è
roba vecchia che non serve più.
Investimenti presunti per trenta miliardi di euro in dieci anni ritornano in tre secondi netti nei cassetti
del governo che, senza i promotori del referendum e la drammatica tragedia giapponese, avrebbero avviato
un spreco di denaro pubblico (cioè nostro) per un progetto incompleto, insicuro e vecchio!
La verità è che Berlusconi ha paura del Referendum sul nucleare perché trascinerebbe anche quello sul
legittimo impedimento togliendo al premier, in caso di superamento del quorum, quello scudo già considerato
parzialmente incostituzionale dalla Consulta.
Siamo all’ennesima furbata di governo, sottrarsi al giudizio democratico dei cittadini e garantire la sopravvivenza politica
del governo già morta e defunta da diversi mesi.
L’inutilità e la pericolosità del ritorno del nucleare ormai è assodata, e qualsiasi tentativo di reintrodurlo non farà altro
che attivare, ancora una volta, la nostra battaglia contro, quindi, se sarà necessario, lavoreremo per ripresentare
un Referendum abrogativo tale e quale a quest’ultimo.
Il governo non s’illuda di aver fermato
l’onda contro il nucleare, noi vigileremo e continueremo a proporre alternative vere e sostenibili al
fabbisogno energetico nazionale: green economy, efficentamento della rete elettrica, risparmio energetico,
nuove tecnologie e ricerca.
Marco Arcari
Segretario Generale FILCTEM
CGIL Cremona

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