Gli interventi analizzeranno come il museo possa diventare il luogo dell’empowerment, ovvero della presa di coscienza del nostro potenziale umano e della nostra capacità di realizzarlo.
L’appuntamento è parte del piano formativo e culturale, curato da Pierluigi Sacco, promosso e organizzata dalla Fondazione Brescia Musei in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e con NEMO – The Network of European Museum Organisations.
Mercoledì 15 giugno 2022, alle ore 16.30, la Fondazione Brescia Musei all’Auditorium di Santa Giulia a Brescia ospita la seconda giornata tematica del ciclo di talk Open Doors. Il museo partecipativo oggi, trasmesso anche in streaming in esclusiva sulla piattaforma della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali su fad.fondazionescuolapatrimonio.it.
L’incontro, dal titolo La partecipazione che crea possibilità, si concentrerà sulle modalità che portano il museo a diventare il luogo dell’empowerment, ovvero della presa di coscienza del potenziale umano di ognuno e della capacità che ciascuno ha di realizzarlo.
La sessione di studi, moderata dal professor Pierluigi Sacco, curatore scientifico di Open Doors, introdotta da Francesca Bazoli, presidente di Fondazione Brescia Musei e da Stefano Karadjov, direttore di Fondazione Brescia Musei, ospiterà gli interventi di Simon Brown, vicepresidente di Museums Association e conservatore di Newstead Abbey, Nottingham City Museums and Galleries (Museums Change Lives: partecipazione culturale dal punto di vista dell’empowerment), Alessandra Gariboldi, presidente di Fondazione Fitzcarraldo (Dall’audience development alla partecipazione culturale attiva: modelli ed esperienze), di Florinda Saieva, co-founder di FARM Cultural Park (FARM Cultural Park: cambiare una città e risvegliare una comunità attraverso la partecipazione culturale), di Adama Sanneh, CEO di Moleskine Foundation (La creatività come leva di trasformazione sociale).
L’empowerment inizia dove inizia la consapevolezza che a ciascuno è non soltanto permesso ma necessario assumere, a proprio modo, uno o l’altro ruolo a seconda dei contesti e delle circostanze.
Il museo come spazio di empowerment deve quindi diventare il luogo in cui scoprire questa possibilità e diventarne consapevoli soprattutto nel caso di coloro che non sono mai stati messi in condizione di poterlo fare. E questo significa anche creare spazi di insegnamento e non soltanto di apprendimento dando a ciascuno la possibilità di un riconoscimento personale e collettivo del valore e del significato della propria voce.
Sono state 653 le persone connesse in streaming da tutto il mondo sulla piattaforma della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali (fad.fondazionescuolapatrimonio.it) tra il primo e il secondo talk e oltre 150 in presenza all’Auditorium di Santa Giulia a Brescia, che hanno seguito con grande attenzione gli interventi proposti ad oggi.
Anche l’incontro del 15 giugno si terrà sia in presenza, all’Auditorium di Santa Giulia di Brescia, prenotandosi via mail a cup@bresciamusei.com, sia in streaming, previa registrazione, sulla piattaforma di formazione a distanza della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali fad.fondazionescuolapatrimonio.it.
La partecipazione è libera e gratuita.
Tutti i talk saranno tradotti in simultanea in italiano, inglese e in LIS (Lingua dei Segni Italiana).
È possibile iscriversi a tutti gli incontri oppure anche singolarmente a ciascun talk.
La partecipazione agli incontri dà luogo al riconoscimento di un attestato di frequenza.
Open Doors è un progetto organizzato dalla Fondazione Brescia Musei in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e con NEMO – The Network of European Museum Organisations, con il patrocinio del Ministero della Cultura; ICOM Italia – International Council of Museums; Federculture; Associazione Mecenate 90; Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello (SA); ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani; AICI – Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane; Associazione Abbonamento Musei; Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo.
La cura scientifica del progetto Open Doors è affidata al professor Pierluigi Sacco, ordinario dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti - Pescara, già Visiting Professor alla Harvard University, che ha individuato otto aree tematiche, attraverso cui è possibile strutturare, alla luce delle esperienze oggi in corso a livello internazionale e nazionale, i necessari percorsi di trasformazione del museo verso un reale spazio di scambio sociale basato sulla partecipazione attiva: Coesione e connessione sociale; Empowerment; Educazione; Diversità; Benessere e guarigione; Creatività ed espressione; Co-creazione; Coinvolgimento e problem solving.
L’idea che muove questo ciclo di convegni è creare un cantiere di progettazione aperto agli addetti ai lavori che sia interessante per tutta la comunità, individuando nuovi modelli museali che salvaguardino la fondamentale missione educativa dei musei e ne valorizzino gli aspetti di coinvolgimento e intrattenimento, riuscendo allo stesso tempo a diventare spazi effettivamente aperti ed inclusivi, al di là di ogni possibile barriera educativa o socio-economica.
OPEN DOORS. IL MUSEO PARTECIPATIVO OGGI
LA PARTECIPAZIONE CHE CREA POSSIBILITÀ
Brescia, Auditorium di Santa Giulia e in streaming sulla piattaforma della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali fad.fondazionescuolapatrimonio.it.
Mercoledì 15 giugno 2022, ore 16.30
Partecipazione libera e gratuita.
Per assistere in presenza, è necessario prenotarsi alla mail: cup@bresciamusei.com
Registrazione obbligatoria per lo streaming al link fad.fondazionescuolapatrimonio.it
Tutti i talk saranno tradotti in simultanea in italiano, inglese e in LIS - Lingua dei Segni
Per informazioni:
Uffici stampa
Open doors. Il museo partecipativo oggi
CLP Relazioni Pubbliche
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T. +39 02 36755700
Fondazione Brescia Musei
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T. +39 3318039611
Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
Comin and Partners
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NEMO – The Network of European Museum Organisations
Rebecca Thonander