C'erano,una volta,giornate " senza fiato"| G.Carnevali

Caro direttore, c’erano, una volta, Messe origliate dalla soglia della chiesa, con la più piccola dei tre figli in braccio (“Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite…Mc 10,14-16”), tuttavia troppo rumoreggianti, quei piccoli innocenti, per essere “ammessi” nella Casa del Signore! Uscivano, quei bimbi, dall’auto con il vigore di tre piccoli leoni cui fosse stata aperta la gabbia. Li si riportava a casa infangati, pronti da infilare, vestiti, in lavatrice. Grazie a Dio, dopo la domenica, un sospiro di sollievo: il lunedì mattina c’era la scuola. A quei tempi il dovere della frequentazione scolastica mica era uno scherzo, va la! E ora? Ora loro sono adulti, maritati, chi con prole chi, forse, chissà! E la casa, quella piena di culle, seggioloni, biberon, pannolini, giocattoli, di ninna nanna, di carillon? Da un po’ di tempo a questa parte la domenica mi sveglio in una casa silenziosa, una domenica di perfetta tranquillità per fare tutto quello che voglio (e che avrei voluto fare).
La moglie, in cucina, s’aggira disorientata, io pure lo sono, “anco” Max, razza canina d’un boxer dagli occhi languidi; tutti un poco disorientati. Dove sono andati i miei tre figli? Già, dove sono andati? Per fortuna hanno cominciato a camminare “con le loro gambe”, hanno “messo su famiglia”. Quanto sarebbe stato triste averli veduti soli, chiusi in casa. E invece…toh, anche dei nipotini. Ora la casa sembra grande grande…e vuota. Ed è giusto che i figli “Và dove ti porta il cuore”! E noi due qui a chiederci: “Cosa faremo da grandi?”. Manco ci siamo accorti che, grandi, già lo siamo, e da non poco tempo. A volte sogno che un giorno, noi due, ce ne andremo in un paese lontano lontano. Ma come “fò” ad abbandonare la mia Cavatigozzi, quella ridente frazioncina che, tra gioie e dolori, sempre “m’arride”? Eppure quel trepidare, correre, imboccare, giocare, sorridere, ridere, affaticarsi per poi, a sera tardi e stanchi morti, andare finalmente a dormire.…mi manca, eccome se mi manca. Buona Vita a voi, direttore, Buona Vita a tutti quanti, a chi sta guardando avanti……..!
Giorgino  Carnevali