Domenica, 19 maggio 2024 - ore 17.55

Circolo AmbienteScienze: Cremona e la prossima Conferenza delle Parti di Parigi

Il 30 novembre a Parigi si avvierà la 21ª Conferenza delle Parti

| Scritto da Redazione
Circolo AmbienteScienze: Cremona e la prossima Conferenza delle Parti di Parigi

Il 30 novembre a Parigi si avvierà la 21ª COP (Conferenza delle Parti), dove 195 Paesi si riuniranno con il compito di trovare, finalmente, dopo 20 anni di sterili tentativi, efficaci strategie per ridurre significativamente le emissioni climalteranti che stanno alimentando il riscaldamento globale. Strategia che, come tutti sanno, daranno dei risultati solo se saranno condivise e applicate con urgenza. A questo proposito si ricorda che la temperatura media del pianeta dello scorso anno è stata la più alta degli ultimi 135 anni, ovvero da quando la sua misurazione è stata codificata, e quella di questo 2015 stabilirà il nuovo disgraziato primato.

Uno studio pubblicato nel 2014 sulla rivista Environmental Research Letters prevederebbe per la regione mediterranea estati con temperature medie più alte di 3° C e spesso ben al di sopra dei 40. Nei mesi scorsi, a proposito delle conseguenze climatiche, Erasmo D’Angelis, capostruttura di Missione contro il dissesto idrogeologico alla Presidenza del Consiglio, ha comunicato che «Negli anni Novanta i fenomeni meteorologici estremi erano 5-6 all’anno, nel 2013 sono stati 351, nel 2014 oltre 400. Hanno interessato 220 comuni, causando 4 miliardi danni, 10 mila sfollati e oltre 30 morti». A fronte di tutto ciò, pur in una situazione che tecnicamente è già a rischio di desertificazione per il 27% del territorio nazionale, un recente sondaggio della Lorien Consulting informava, tra le altre cose, che le emergenze legate al maltempo e al rischio idrogeologico sono note solo al 41% degli italiani e che appena il 29% è a conoscenza della prossima COP di Parigi.

Invece, perché questo appuntamento sia utile al rallentamento del riscaldamento del pianeta, negli ultimi giorni di questo mese si terranno manifestazioni in oltre mille città di 146 Paesi del mondo. Sarebbe importante che anche Cremona, con il mondo della sua scuola, il luogo di norma rappresentativo delle ultime generazioni, di quelle che domani saranno maggiormente esposte alla conseguente risposta della Natura, ovvero ai cambiamenti climatici, desse un segnale di consapevolezza dell’importanza dell’evento. Il Circolo Culturale AmbienteScienze, in questo senso, ha rivolto nei giorni scorsi un invito alle Direzioni dell’UST e delle singole scuole della città e si augura che possa trovare in qualche iniziativa pubblica la risposta.

Per il Circolo Culturale AmbienteScienze, Benito Fiori

986 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria