Martedì, 30 aprile 2024 - ore 10.39

Cremona. Azione violenta dei membri di una odiosa organizzazione neofascista al centro sociale Dordoni.

Una persona in coma.Oggi pomeriggio presidio indetto dal CSD in Cortile Federico II a Cremona. Le prese di posizione pervenute in redazione.

| Scritto da Redazione
Cremona. Azione violenta dei membri di una odiosa organizzazione neofascista al centro sociale Dordoni.

Le prese di posizione pervenute in redazione.

ANPI CREMONA SUL GRAVE ATTO DI VIOLENZA  IN CITTA'. In merito al grave episodio verificatosi a Cremona nella serata di domenica, l'ANPI, nel condannare con fermezza qualunque tipo di violenza, ribadisce ancora una volta la propria netta opposizione nei confronti dell'esistenza in città di gruppi e organizzazioni fasciste, poichè ritiene che la loro stessa presenza sia una forma di provocazione che in numerose occasioni si è rivelata fonte di violenza. Per noi la Costituzione e le leggi della Repubblica, nonchè numerose e documentate sentenze definitive della magistratura, parlano chiaro; quindi nessuno spazio, nè fisico nè culturale, nè pubblico nè privato, a organizzazioni razziste e fasciste. Per questo l'Anpi, mentre si augura che le condizioni della persona gravemente ferita migliorino al più presto, chiede alle forze che tutelano l'ordine pubblico, più volte da noi sensibilizzate al riguardo, che si provveda a chiudere le porte della città alle organizzazioni neofasciste.

La presidenza ANPI Cremona

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Gianluca Galimberti. Fatti via Mantova: Cremona è città della Pace e antifascista Voglio intervenire sui gravi fatti accaduti ieri in via Mantova. Lo faccio in Consiglio comunale e non a caso. Lo abbiamo detto più volte: le parole sono importanti, i luoghi in cui si pronunciano sono importanti. Il Consiglio comunale è il luogo cardine della democrazia e del confronto civile anche tra posizioni differenti a favore, sempre, del bene comune. Uso il plurale perché parlo a nome della Giunta e spero a nome di questo Consiglio comunale: condanniamo la violenza, qualunque forme di violenza, di qualsiasi colore. Ribadiamo, e lo facciamo proprio in occasione di due anniversari importanti per il nostro Paese e per l’Europa intera, ovvero 100 anni dall’inizio della prima Guerra Mondiale e 70 anni dalla Liberazione e dalla fine della Seconda Guerra Mondiale: Cremona è città della pace, città antifascista, città contraria ad ogni forma di violenza e prevaricazione, città che lavora per una convivenza più giusta, che guarda ai più deboli come punto di partenza, che costruisce occasioni di dialogo e di confronto civili. Siamo vicini alle persone ferite e alle loro famiglie: ci auguriamo che nel caso più grave tutto si possa risolvere al meglio. Siamo in stretto contatto con le forze dell’ordine. Le ringraziamo per il lavoro svolto e che svolgeranno a favore della sicurezza e di una convivenza civile.

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Partito Democratico.La Segreteria Cittadina del Partito Democratico di Cremona esprime preoccupazione per il pesante clima di tensione che aleggia in città e che nella serata di domenica 18 Gennaio, a seguito dello scontro tra membri di Casa Pound e del Centro Sociale Dordoni, si è tramutato in un'esecrabile azione violenta. Il Partito Democratico cremonese condanna, ora è sempre, ogni episodio di violenza in ogni sua forma ed auspica che la cittadinanza tutta si unisca in una comune azione di contrasto a derive pericolose che nulla hanno a che fare con la politica e che si recuperi un rapporto pacifico e rispettoso di tutte le differenze.

Roberto Galletti, Segretario Cittadino Partito Democratico

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Il Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese stringe in un abbraccio collettivo tutti i compagni, le compagne, i fratelli e le sorelle del csa Dordoni di Cremona e in particolare Emilio, in questo momento in coma in terapia intensiva, vittima di una feroce aggressione fascista. Il Comitato Acqua si batte per una società basata sui diritti e sul rispetto delle persone e proprio su questa strada ha trovato il Comitato Antisfratto, fiorito all’interno del csa Dordoni, formato da meravigliosi ragazzi e ragazze che si preoccupano per l’altro e agiscono concretamente ogni giorno per difenderlo da una visione del mondo basata sulla violenza sociale dei rapporti economici. Altri conoscono un solo modo di fare lotta politica: l’eliminazione fisica e violenta dell’avversario, principale mezzo che il fascismo ha sempre utilizzato per affermare la propria ideologia, che benissimo si sposa con la diseguaglianza eletta a sistema dai mercati poiché entrambe prosperano sulla diseguaglianza. Noi vogliamo una società in cui la lotta sia politica e di idee: non ci può essere spazio in tutta la nazione (non solo a Cremona) per organizzazioni che approfittano in modo vergognoso della crisi per rigettare la gente nel baratro del fascismo, da cui solo con una lotta mondiale di liberazione si è riusciti a uscire. Questo 2015, settantesimo della Liberazione, sia anche l’anno della Liberazione dell’Italia dal neofascismo.

per il Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese, giampiero carotti

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Partito Socialista Italiano. Nel rilevare un preoccupante clima politico di tensione, il PSI cremonese condanna l'azione violenta dei membri di una odiosa organizzazione neofascista al centro sociale Dordoni. Pur non condividendo idee e mezzi che caratterizzano l'autonomismo operaio del centro Dordoni, noi socialisti sappiamo bene le differenze che corrono tra i componenti del  centro sociale Dordoni e i fascistelli di casa pound, pertanto lasciamo ad altri le generiche condanne ad ogni tipo di violenza e la ricerca di chi ha scagliato la prima pietra, prendendo posizione chiara al riguardo. 

Paolo Carletti (PSI Cremona) 

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Centro Sociale Dordoni Cremona

Emilio, un compagno di tante lotte e tante battaglie, è in ospedale in coma farmacologico con una emorragia cerebrale estesa a causa di un assalto squadrista al centro sociale Dordoni. L'attacco premeditato e scientificamente organizzato dai fascisti di CasaPound cremonesi, in combutta con altri militanti di estrema destra provenienti da fuori città, ha trovato una risposta determinata da parte dei compagni presenti nel centro sociale, ma purtroppo Emilio è stato colpito alla testa da diverse sprangate. I fascisti si sono accaniti sopra ad Emilio fino a quando è stato portato in sicurezza all'interno del centro sociale; è stata, tuttavia, immediatamente chiara la gravità del suo stato di salute. Infame è stato il comportamento della polizia che ha semplicemente identificato gli assaltatori e successivamente, per permettere loro di andarsene indisturbati, ha caricato il presidio di antifascist* radunatesi sul posto. Per esprime totale vicinanza e solidarietà con Emilio è stata indetta:

Lunedì 19 gennaio una giornata nazionale di mobilitazione diffusa nei territori;contro squadristi, polizia e istituzioni conniventi: A Cremona il concentramento sarà alle ore 18.30 in cortile Federico II.

#Emilioresisti

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Rifondazione Comunista di Cremona  "Gli iscritti e le iscritte del partito della Rifondazione Comunista di Cremona, condannano la brutale  e feroce aggressione perpetrata ai danni del Centro Sociale Dordoni che ha ridotto in fin di vita uno dei loro militanti. Questo non è il primo episodio di aggressione nei confronti dei militanti del Dordoni da quando l'amministrazione Perri ha permesso che si aprisse in città la sede di Casa Pound. Essere equidistanti, affermare che gli uni e gli altri  sono uguali od esprimere una generica condanna della violenza non rende giustizia alla realtà dei fatti e rischia di legittimare ancor di più questo rigurgito fascista. Gli attivisti del Dordoni non sono mai fisicamente aggressivi, magari su certi temi prendono posizioni intransigenti, che esprimono senza troppi  giri di parole, però non risulta abbiano mai aggredito volontariamente e premeditatamente qualcuno, come avvenuto ieri pomeriggio nella nostra città da parte di simpatizzanti ed aderenti a Casa Pound. Se  l'attacco è stato fatto davanti alla loro sede, significherà pure qualcosa. Dal Dordoni al PRC e a qualche altra organizzazione democratica antifascista il passo è breve. Non scordiamoci il clima che si è instaurato in tutta Europa, a causa della crisi e dei recenti dolorosi fatti. Non diamo altro spazio alla destra ed ai suoi contenuti demagogici. Chiediamo a tutte le forze veramente democratiche e convintamene  antifasciste della città di esprimere la loro piena solidarietà al centro Sociale Dordoni, al loro  militante duramente ferito e vigiliamo perché a Cremona non si instauri un clima di tensione."

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Arci .Solidarietà al C.S.A. Dordoni. Resistere per esistere! A distanza di poche settimane, siamo ancora qui a manifestare la nostra piena solidarietà al C.S.A. Dordoni, che oggi ha subito un’altra aggressione gravissima da parte di squadristi fascisti di Casapound, che non perdono occasione di dimostrarsi vigliacchi, agendo in tanti contro pochi. Rimanendo scioccati da tanto odio e non riuscendo a concepire il desiderio di violenza gratuita che genera azioni di questo tipo, umanamente ci facciamo tante domande. Molte non hanno risposta; quelle che le hanno, spesso non ci piacciono. Come Circolo Culturale, una domanda su tutte è: «Che cosa abbiamo a che fare con quelli di Casapound, che allo stesso modo si definiscono circolo culturale?». La risposta è: «Nulla». Orgogliosamente, nulla. Definendosi così, ci offendono pure. Per questo, il nostro «NO» quotidiano a ogni fascismo diventa ancora più forte e chiaro. Nel nostro piccolo, come lottiamo e lotteremo per avere una società migliore, lottiamo e lotteremo per avere anche una città migliore e più sicura. Fuori i fascisti dalla nostra città e dalle nostre scuole, dai nostri ospedali, dalle nostre piazze, dai nostri futuri ricordi. Così, con tristezza e sincero affetto, oggi siamo vicini a Emilio, che lotta per la vita, ai compagni feriti e ai ragazzi del Dordoni, sperando di non dover più condividere in futuro momenti di solidarietà di questo tipo, ma solo risate e abbracci, che spesso contraddistinguono i nostri incontri.

Resistere per esistere!

Circolo Arcipelago Cremona

 

 

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