Dopo mesi di studio accurato di un intero staff, prendendo a confronto l'esperienza di città vicine o omogenee che sono più avanti di noi, si è scelto di estendere su tutto il territorio la raccolta porta a porta, costruire un progetto per andare verso la tariffa puntuale, in cui ciascuno pagherà per i rifiuti prodotti.
La raccolta differenziata è la strada principale per la gestione dei rifiuti, uno dei primissimi e più immediati modi che tutti i cittadini hanno per prendersi cura di se stessi , della propria città e delle future generazioni.
Capire che ciascuno con il suo comportamento quotidiano incide comunque, nel bene o nel male, è il primo passaggio in questa direzione.
Sulla strada della raccolta differenziata Cremona è indietro e deve accelerare il passo, siamo al 50%, siamo il comune peggiore della provincia, con quartieri al 75%, e altri che non arrivano al 30%.
Altre città a noi vicine hanno già superato il 70% che è l'obiettivo che dobbiamo e vogliamo raggiungere.
Fare raccolta differenziata è possibile, anzi, nel 2015 per molti è assolutamente normale.
Lo sa bene la metà dei cremonesi che già la fa quotidianamente, senza beneficiare dei vantaggi economici del proprio comportamento, anzi sopportando i costi complessivi della raccolta rifiuti.
Lo sanno bene gli abitanti delle altre città in cui la raccolta differenziata è a regime da anni e che già stanno raccogliendo i frutti economici ed ambientali di questo comportamento normalmente virtuoso.
C’è polemica in questi giorni sull’esposizione dei rifiuti in strada, ma in realtà non c’è nessun dramma, nessun stravolgimento, niente che con la volontà e lo spirito giusto non possa essere affrontato e risolto, servono sicuramente un po’ di impegno e di attenzione, ma molti cremonesi espongono i rifiuti in strada da anni.
Prelevare in strada costa meno, è una pratica assolutamente normale dappertutto; è sicuramente molto comodo che gli operatori della raccolta rifiuti entrino all’interno dei luoghi privati, ma questo maggiore costo è a carico di tutti.
Quelli che, cercando di creare diffidenza e ostilità verso questo progetto, ingigantiscono le difficoltà organizzative, pensano di creare problemi all’amministrazione avversa, in realtà stanno continuando a fare un pessimo servizio alla città. Avendo avuto la possibilità nei cinque anni di mandato, poco hanno fatto per mantenerci allineati ai livelli stabiliti dalla legge, anzi hanno taciuto il disallineamento crescente dai parametri di riferimento, portandoci ad essere gli inconsapevoli “pierini” della provincia.
Ma Cremona è una città dove il vicino di casa lo si conosce, e dove nei condomini ci si può mettere d'accordo, dove la sensibilità ambientale è matura, e dove siamo certi che potrà prevalere lo spirito di comunità, con il quale si possa tutti comprendere che collaborare ad aumentare la raccolta differenziata, oltre ad essere attori positivi di un progetto buono, porta un beneficio per tutti.
Siamo certi che Cremona saprà superare questa bella sfida, è tempo di non essere meno dei cittadini di Casalmaggiore Crema, e dei paesi vicini. È tempo di non essere ultimi, ma di ritrovare l'orgoglio collettivo e di essere protagonisti di un progetto, sì ambizioso, ma certamente responsabile del futuro per la nostra città, per il nostro territorio e le future generazioni.
Alfredo Martini, Presidente Fare Nuova la Città
Enrico Manfredini, Capogruppo in Consiglio Comunale Cremona