Non c’è il due senza il tre, e il quattro chissà se verrà da se!? Beccara dimissionaria (nessun ripensamento, vedrai). Ufficialmente ci “va giù dura”, in pieno disaccordo con alcune scelte del direttivo. La Baldini invece? Giustificata, c’ha impegni di lavoro lei. Pensarci prima di assumere l’incarico magari? Alta tensione nel Partito Democratico locale, spaccatura tra cremonesi e cremaschi su temi importanti quali la vita amministrativa del territorio. A me “mi” sembra di sentirle le due dimissionarie: “Non abbiamo paura di dire la verità. Abbiamo facce e storie alla luce del sole, non abbiamo di che nascondere e di che vergognarci. Anzi. Certamente abbiamo chiara una cosa che forse gli amici del Pd….” Puntini e puntini di sospensione. Arroganza? Astiosità? Frustrazione? Confusione dei ruoli? Non frequentando i corridoi del Palazzo, non mi è dato sapere il “saputo”, attendo invece incuriosito le reazioni dei componenti la segreteria, dopo le pesanti accuse della fuoriuscita. Spero solo che il Pd trovi la forza e la prospettiva chiara di cui tanti sentono il bisogno. Qua non si vuole fare la predica a NESSUNO, tuttavia vi so giovani, Francesca e Lia, motivate, intraprendenti, brave. Si diceva: “Voi giovani siete un’antica ed invidiata istituzione, la quale ha sempre fatto fatica ad apprendere l’arte del vivere, benchè oggi il vostro travaglio assuma aspetti sempre più preoccupanti. Responsabilità, serietà, professionalità, rappresentatività, tutto questo deve distinguervi dai soliti ripetitivi ormai poco blasonati diversamente giovani militanti nelle altrettante fila del vostro Pd cittadino”. E voi “tenete” ancora tutte queste speranze, ne sono certo. Questa non è letteratura, questa è storia viva e sofferta che può continuare sotto i nostri occhi solo a patto che non bruciate prematuramente quella sinergia necessaria a non produrre i soliti nauseabondi inganni. Vi dico: “Confrontatevi, non già ”scontratevi”, un poco di umiltà, dopo cotanto orgoglio, di certo non vi può fare male. E continuate a camminare, e non perdetevi in inutili invidiose invidie, gelosie, contrapposizioni. E ritrovatevi, finalmente, dopo che la nostra generazione non ha capito niente, soprattutto che ha tanto sofferto per ritrovarsi. Chi cambia se stesso cambia la strada”. E termino, va là: “CHI DA MANO A CODESTA OPERA DI RIGENERAZIONE PREPARERA’ IL DOMANI”. (…da quel Mazzolari di un don Primo).
Giorgino Carnevali (Cremona)