Sabato, 20 aprile 2024 - ore 06.47

Cremona Le reazioni al NO del Sindaco ai figli di madri lesbo. Il PD ed ArciGay prendono le distanze.

Il centrosinistra non è d’accordo con la decisione del Sindaco, il centrodestra lo applaude, il Movimneto 5Stelle è d’accordo e Paolo Carletti (Psi) è d’accordo con Galimberti

| Scritto da Redazione
Cremona Le reazioni al NO del Sindaco ai figli di madri lesbo. Il PD ed ArciGay  prendono  le distanze.

Cremona Le reazioni del NO del Sindaco ai figli di madri lesbo. Il PD ed ArciGay  prendono  le distanze.

Il centrosinistra non è d’accordo con la decisione del Sindaco, il centrodestra lo applaude, il Movimneto 5Stelle è d’accordo e Paolo Carletti (Psi) è d’accordo con Galimberti

Le distanze della sinistra dalla decisione del Sindaco Galimberti

Ilaria Giani  (Presidente Arcigay Cremona ) , associazione che si prefigge di tutelare i diritti LGBTin Italia, spiega: «Non voglio creare polemiche, replicando al sindaco a mezzo stampa. Preferisco vederlo e parlarne con lui di persona». E un incontro è già fissato per la fine del mese. Ma una cosa, però, Giani vuole sottolineare: «I dubbi sulla procreazione vengono solo quando si tratta di coppie omosessuali, mai con le coppie eterosessuali sterili che sono la maggioranza a fare ricorso alla gestazione per altri (Gpa) o alla procreazione medicalmente assistita (Pma). E’ vero che c’è un vuoto legislativo e sono d’accordo con il sindaco che vada colmato. Ma è anche vero che in questa situazione altri sindaci hanno fatto scelte diverse».

Luca Burgazzi (PD) esprime  il suo disaccordo: «Fossi stato nel sindaco avrei fatto una scelta diversa. Ma non lo sono e quindi rispetto le sue posizioni. Niente drammi».

Luigi Lipara (Pd) : Non mi piace la provocazione di Fasani su questo tema, comunque non mi sottraggo e non ho alcun problema a dire che stavolta sono in totale disaccordo col il mio sindaco sia sulle motivazioni giuridiche che su quelle politiche».

Roberto Galletti (Segretario cittadino PD Cremona) : E’ giusto che l’amministrazione registri sugli atti di nascita l’annotazione che attesta il riconoscimento dei bambini da parte di entrambi i genitori dello stesso sesso. La stessa scelta è stata fatta a Prato e Bologna ed anche il presidente unioni civili è stata una battaglia importante e un risultato significativo dell’operato dei nostri governi. Ovviamente, su questo fronte la strada è ancora lunga e il dibattito — bas t i pensare al tema dei diritti delle coppie di fatto o alle diverse forme di genitorialità —non si è certo concluso con la Legge Cirinnà.

Gli applausi al Sindaco dal CentroDestra e non solo

Massimo Salini (FI)  : Per l’europarlamenta re e commissario provinciale di Forza Italia, il no del sindaco è «un’azione corretta sul piano giuridico e amministrativo,  e per di più accompagnata da parole piene diragione e passione educativa, e ben meditate sul piano personale.

Ferruccio Giovetti (capogruppo FI in Consiglio Comunale) Applaudo all’intervento del sindaco di Cremona Galimberti. Il quale, a differenza della sua collega di Crema, si dimostra in questo caso interessato alla sostanza delle cose piuttosto che al mettersi in bella mostra »

Anche Aless andro Carpani ( consigliere comunaledella Lega ) , si schiera con Galimberti: «Ha fatto la scelta giusta, non poteva fare altrimenti. Ha fatto bene a non seguire la strada del sindaco di Crema.

PaoloCarletti (Psi) afferma: «Pur avendo una storia di formazione culturale e politica famigliare e personale ben diversa dal sindaco Galimberti di cui vado fiero, al suo posto mi sarei comportato allo stesso modo».

Federico Fasani (’ex assessore della giunta Perri) ha ‘stimolato ’ il dibattito con un post su FB : «Chi ha ragione ? La Bonaldi o il Galimberti?»  e cosa dice il PD ? «In una ipotetica votazione in consiglio sull’argomento, il sindaco non avrebbe quindi l’appoggio di qualcuno del Pd? » .

L’apertura del M5S

Maria Lucia Lanfredi (Consigliere Comunale del M5S ) ricorda la decisione opposta presa dal sindacoChiara  Appendino «che bene ha fatto a rispettare il diritto delle coppie omogenitoriali che vedono a Torino riconosciuto il loro diritto e quello dei loro figli di avere entrambe i genitori. Siamo certamente per la tutela del rispetto dei diritti delle famiglie arcobaleno e quindi non concordiamo con la scelta delsindaco di Cremona.

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