Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 21.40

Cremona Tamoil Anche la sentenza di appello conferma la denuncia dei radicali di Sergio Ravelli

Tutto questo solo grazie al fatto che un cittadino, il segretario dei Radicali Gino Ruggeri, si è sostituito al Comune che non voleva costituirsi parte civile.

| Scritto da Redazione
Cremona Tamoil Anche la sentenza di appello conferma la denuncia dei radicali di Sergio Ravelli

Che si trattasse di un vero e proprio disastro ambientale causato dalla raffineria Tamoil emerge in maniera evidentissima, anche dopo il deposito delle motivazioni della sentenza d'appello, se solo si considerano la qualità e la quantità di sostanze nocive immesse nel terreno, negli acquiferi, nelle falde e il conseguente degrado della salubrità dell'ambiente, la potenzialità di tale inquinamento ad intaccare la salute delle popolazioni che potevano avere accesso all'acqua così inquinata. Queste sono da sempre le convinzioni dei radicali che da soli e inascoltati, per anni e anni, hanno lottato per far emergere tale verità fino a sollecitare e difendere la tenuta di un processo che oltre alle pene detentive ha riconosciuto al Comune un milione di euro per danni subiti. Tutto questo solo grazie al fatto che un cittadino, il segretario dei Radicali Gino Ruggeri, si è sostituito al Comune che non voleva costituirsi parte civile.

Ora che l'accertamento della verità ha trovato un'ulteriore verifica con l'esito positivo del processo d'appello, è tempo che la comunità cremonese rialzi la testa contro ogni forma di inquinamento, da quello ambientale, più evidente, a quello economico, sociale e politico, più difficilmente disvelabili. Questo sarà possibile solo se sarà restituito ai cittadini, le principali vittime della partitocrazia oltre che della raffineria, il diritto alla conoscenza. Ovvero solo se sarà ripristinato uno dei principi fondamentali di ogni sistema democratico: il conoscere per deliberare.

Sergio Ravelli (Cremona)

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