Martedì, 19 marzo 2024 - ore 06.45

Dai beni confiscati al bene comune

Si è tenuto oggi presso la Sala Alessandrini di Crema il convegno organizzato dall’assessore Gennuso e Jacopo Bassi sui beni confiscati, intitolato “Dai beni confiscati al bene comune”

| Scritto da Redazione
Dai beni confiscati al bene comune Dai beni confiscati al bene comune Dai beni confiscati al bene comune

Si è tenuto oggi presso la Sala Alessandrini di Crema il convegno organizzato dall’assessore Gennuso e Jacopo Bassi sui beni confiscati, intitolato “Dai beni confiscati al bene comune” 

 

In Italia non ci sono regioni senza beni confiscati! 80 circa, si trovano solo nel cremasco, specifichiamo: non Crema ma paesini intorno alla città, che la mafia preferisce perché sono più agevoli. Le confische sono aumentate molto, quindi bisogna migliorare la gestione di questi beni e valorizzarli nel modo giusto.

L’obiettivo della conferenza è rimarcare il fatto che il nostro territorio sia inospitale per i mafiosi. 

 

Aldo Casorati, presidente dell’aerea omogenea cremasca si è espresso così: “Ci si potrebbe trovare la mafia nel proprio comune da un momento all’altro, preferisce le zone più sviluppate economicamente.” Proprio a sottolineare l’importanza del convegno.

Numerosi ospiti sono intervenuti nel corso della mattinata in seguito ai saluti istituzionali della sindaca Stefania Bonaldi; tra cui Davide Pati (Libera) che ha evidenziato l’importanza dell’impegno dei giovani ed il fatto che tutto ciò che si ottiene da questi beni è dedicato alle vittime della mafia; seguito da Roberto Bellasio che ha spiegato le procedure per il riutilizzo dei beni, Luca Durè che ha raccontato della Masseria di Cisliano ed Emanuele Manzoni: “E’ importante usare i beni per il sociale, perché è su questo campo che la mafia sfida lo stato, sul terreno della risposta ai bisogni!

In seguito i tre giovani Stefania Maglio di Rinascimenti, Alessio Maganuco della CGIL e Giorgio Cardinale, hanno raccontato le loro esperienze e conoscenze sulla mafia e sui luoghi della mafia, con Cardinale (primo presidente della Consulta Giovani) che ha invitato i vari rappresentanti delle associazione cremasche a collaborare per l’obiettivo comune.

 

L’incontro è stato moderato da Nicolò Bassi, Stefania Maglio e Laurentiu Strimbanu.

948 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria