Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 23.08

De Porti. I cambia casacca

| Scritto da Redazione
De Porti. I cambia casacca

I CAMBIACASACCA IN CORSA VANNO DENUNCIATI E CONDANNATI IN QUANTO NON RISPETTANO IL MANDATO ELETTORALE.  ESSI NON SONO DEI  POLITICI,  MA MERCENARI ALLA STESSA STREGUA DI QUELLI DELLA EX LEGIONE STRANIERA (MANCA  LORO SOLO IL KEPI’ BIANCO…)
Ultimamente sento spesso dire, sia attraverso i mass-media che fra la gente comune, che in Italia ormai non esiste più  il senso della  “vergogna”.   E ciò, a tutti i livelli politici italiani, fatte salve le opportune eccezioni. Insomma, siamo caduti talmente  in basso con il berlusconismo che, anche il predetto sostantivo “vergogna”, sembra aver perso il suo significato per acquisirne uno dal significato  diametralmente opposto, e cioè in senso positivo.
Ormai anche ogni riflessione, ormai trita e ritrita, a cui ci ha abituato un governo che ha messo nel sottoscala il servizio nell’interesse dei cittadini per fare gli affari suoi, è diventata sterile, visti gli effetti “menefreghistici”  che ha sin qui prodotto questa accozzaglia politica “brancaleone”, in barba ai moniti del Presidente della Repubblica che, ultimamente, (chissà con quale tristezza !)  pare costretto a firmare le leggi con…riserva  (Ministro  Saverio Romano (ex UDC passato al Pdl)  docet, ma anche i recenti tranfughi come Villari (ex Pd passato al Pdl), Cesario (ex Pd passato al Pdl), Calearo (ex Pd passato al Pdl), Misiti (ex Idv poi Mpa), in aggiunta agli altri 15-20 nominativi con in testa tale Scilipoti che, “strafottendosene”  del sostantivo “vergogna” non solo hanno cambiato casacca, ma si sono anche autoproclamati…responsabili.

Povera Italia, verrebbe da dire. C’è da chiedersi però se una realtà della specie possa essere ancora tollerata e soprattutto se non ci sia chi, a livello superiore, non possa denunciare questi atti delinquenziali, di tradimento della sovranità popolare. Peccato che l’Unione Europea non possa intervenire, seppur esista una Corte di Giustizia Europea, impotente nei casi di specie. Si parla infatti di ingerenza negli governi nazionali, come se l’Europa non fosse un’entità politica al di sopra dei singoli stati sovrani. Il guaio è che non c’è ancora un’ Europa politica…

Ieri sera ad Aquileia, il Papa ha detto : “Serve una nuova classe politica”   (Gazz. 8/5/2011 pag. 4) e penso che oggi, a Venezia, dirà le stesse cose se è ben vero che la Cattedra romana  del successore dell’apostolo Pietro mal si concilia con gli scranni parlamentari occupati da mercenari, venduti, pregiudicati e cambia casacche a pagamento. D’accordo, da una parte c’è la gestione spirituale, dall’altra gli interessi…ma quali !?

Che il Capo dello Stato soffra per queste cose è ormai  agli occhi di tutti; temo però che non solo non si uscirà da questo impasse politico che ha bandito dal vocabolario il sentimento negativo della del sostantivo “vergogna”, ma che il seguito sarà ancor più difficile. Oggi Bossi può fare a meno di Berlusconi  avendo raggiunto il “suo” federalismo  (più di facciata che di sostanza ,aggiungo io) per cui, ove non fosse per quella sorta di contratto notarile   “do ut des” che ha sottoscritto con il “cavaliere”  affinché il governo non avesse a cadere una seconda volta a causa appunto dello stesso Bossi , molto verosimilmente quest’ultimo lo avrebbe già mollato. Si nota, in ogni caso, fin da adesso un certo allentamento dei rapporti fra i  due “B”…

Vorrei concludere con uno sfogo dialettico su input di Berlusconi. Quest’ultimo, con riferimento ai PM di Milano, ha detto che essi sono un “cancro della democrazia”  (Gazzettino  di oggi 8.5.2011 pag. 11).
Vorrei rispondergli, anche a sostegno della magistratura tutta (che ovviamente non scende ai livelli bassi del premier) che il vero cancro della democrazia ha un solo nome : Berlusconi.


Arnaldo De Porti

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