Sabato, 27 aprile 2024 - ore 06.40

Detrazione fiscale per l’assunzione delle donne nel 2021

Nella nuova legge di Bilancio sono stati previsti fondi per incentivare l'assunzione e l'occupazione femminile.

| Scritto da Redazione
Detrazione fiscale per l’assunzione delle donne nel 2021

La legge di Bilancio 2021 si avvia ad essere una delle più attente alle necessità delle donne finora approvate. Infatti sono stati previsti 40 miliardi di euro da distribuire fra imprese, lavoro, bonus e famiglie, nei quali rientrano anche le misure per l’incentivazione dell’occupazione femminile. 

A causa dell’emergenza covid che ha messo in ginocchio l’economia italiana, è stato rinnovato il blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo 2021, per evitare che tante persone perdano il lavoro prima che si verifichi il miglioramento previsto a seguito del vaccino covid, che da fine dicembre è stato distribuito anche in Italia. Proprio per questa situazione economica particolare è stata rinnovata ancora una volta la cassa integrazione in deroga.

Per la famiglia è stato previsto l’assegno unico famiglia, che andrà a sostituire in maniera graduale alcuni dei bonus finora assegnati, come il bonus mamme domani (800 euro svincolate da ISEE, per le donne al settimo mese di gravidanza) che verrà erogato per l’intero anno, per poi decadere. L’assegno unico è un contributo composto da una quota fissa (200 - 500 euro) e una variabile in base all’ISEE assegnato per ogni famiglia con uno o più figli, fino al ventunesimo anno d’età del bambino.

Il mercato del lavoro, durante il periodo della pandemia, ha aggravato il gender gap, che vede già l’Italia con un tasso di occupazione femminile del 53,8%, rispetto alla media dell’Unione Europea di 67,4%. Dati che mostrano una tendenza positiva rispetto a trent’anni fa, in cui la donna era relegata al ruolo ancillare domestico. Le donne oggi possono essere madri e lavoratrici, lo dimostra il sorgere di numerose aziende create da donne, e l’accresciuto numero di top manager.

Luigi Agostini che scrive per SUPERBELLE, afferma: “Accanto all’evoluzione del mondo del lavoro, che vede la donna, madre e lavoratrice, c’è stata quella del mercato in questi anni. L’industria ha prodotto oggetti per la cura del figlio che svincolassero la madre dalla presenza h24. Il tiralatte elettrico consente di conservare il pasto per il bambino, senza dover essere presente per allattarlo. I baby monitor controllano i bambini a distanza, consentendo di potersi spostare all’interno dell’abitazione familiare, durante il sonno del neonato. Queste soluzioni hanno permesso a tante donne negli ultimi anni, di poter lavorare anche subito dopo la nascita dei figli, come anni fa era impossibile immaginare”.

Inoltre nella legge di Bilancio 2021 il governo ha introdotto uno specifico Bonus Disoccupate, che prevede uno sgravio fiscale contributivo del 100% per tutte quelle aziende che assumeranno donne (senza limiti d’età) residenti al Sud e disoccupate da almeno sei mesi, oppure donne disoccupate da 24 mesi per il resto d’Italia. 

Questa differenziazione da Nord a Sud è dovuta ai tassi di occupazione femminile al Sud, che scende al di sotto del 50% con punte fino al 30% in regioni come la Puglia, la Calabria e la Sicilia. Mentre al Nord arriva anche ad eguagliare l’andamento europeo in regioni come l’Emilia Romagna e la Valle d’Aosta. L’Italia con la nuova legge di Bilancio potrebbe eliminare questo divario. 

Foto: Patrice_Audet / Pixabay

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