Sabato, 27 aprile 2024 - ore 02.11

Donald Trump - 10 giorni vissuti pericolosamente?

Sono passati dieci giorni dall’insediamento ufficiale di Donald Trump alla Casa Bianca e praticamente tutti giorni un provvedimento o una dichiarazione del Presidente hanno avuto l’effetto di produrre, negli Stati Uniti e fuori, indignazione e proteste più o meno diffuse

| Scritto da Redazione
Donald Trump - 10 giorni vissuti pericolosamente?

Sono passati dieci giorni dall’insediamento ufficiale di Donald Trump alla Casa Bianca e praticamente tutti giorni un provvedimento o una dichiarazione del Presidente hanno avuto l’effetto di produrre, negli Stati Uniti e fuori, indignazione e proteste più o meno diffuse; ultimo in ordine di tempo, il bando approvato venerdì sull’ingresso negli USA di tutti i rifugiati e dei cittadini provenienti da sette Paesi a maggioranza musulmana (Iran, Iraq, Libia, Somalia, Siria, Sudan e Yemen), rispettivamente per quattro e per tre mesi (nel caso dei rifugiati provenienti dalla Siria il bando è a tempo indeterminato). Al di là dei tentativi di sminuirne la portata, si tratta di un atto importante, anche se i suoi effetti sulla sicurezza statunitense appaiono – nella migliore delle ipotesi – minimi. Con questo atto, Donald Trump ha ribadito una volta in più la volontà (che è stata alla base di tutta la sua campagna elettorale) di ascoltare e seguire la ‘pancia’ del Paese, anche a costo di scontentare non solo la comunità internazionale e l’elettorato democratico, ma anche ampie fette di quello repubblicano. Non è di una scelta irrazionale. La capacità di presentarsi come ‘uomo contro’ resta tuttora il maggiore punto di forza del Presidente e da questo punto di vista le contestazioni cui è andato incontro rischiano di rafforzarne la posizione agli occhi del suo elettorato di riferimento. Quanto avanti possa essere portata la politica di ‘spingere il trumpismo all’estremo’ è difficile da dire. La contrapposizione frontale dell’ultima settimana appare, tuttavia, lo strumento meno adatto per indirizzare sulla via della moderazione un’amministrazione che è nata da una polarizzazione forte della vita politica USA e che dal perdurare di questa polarizzazione sembra avere – ora come ora – solo da guadagnare.

 Gianluca Pastori è Professore associato di Storia delle relazioni politiche fra il Nord America e l’Europa, Facoltà di Scienze Politiche e Sociali, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

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