Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 14.30

Duda a Westerplatte: 'Diritto Internazionale e NATO garanzie contro nuova Guerra Mondiale

Il Presidente polacco contesta la violazione della sovranità nazionale di Paesi europei per mantenere la pace in Europa e nel Mondo. Analizzando le dinamiche dell'inizio della Seconda Guerra Mondiale, Duda supporta anche maggiori garanzie per la sicurezza militare dell'Europa Centro Orientale

| Scritto da Redazione
Duda a Westerplatte: 'Diritto Internazionale e NATO garanzie contro nuova Guerra Mondiale

Varsavia - Se vuoi la pace, prepara la guerra. E fa' anche rispettare il Diritto Internazionale. Così il Presidente polacco, Andrzej Duda, ha commentato la situazione internazionale durante la commemorazione dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale a Danzica, nella giornata di martedì, Primo di Settembre.

Duda, presente alla cerimonia assieme al Premier polacco, Ewa Kopacz, al Sindaco di Danzica, Pawel Adamowicz, e ad altre Autorità dello Stato, ha evidenziato come oggi, così come nel 1939, occorre reagire alla violazione della integrità territoriale di qualsiasi Paese per preservare il Diritto Internazionale, un preziosa garanzia di pace sopratutto in Europa.

Oltre al rispetto del Diritto Internazionale, come mezzo a garanzia della pace Duda ha anche menzionato il rafforzamento delle strutture difensive della Polonia e,  sopratutto, l'ottenimento di garanzie da parte della NATO circa la difesa dei Paesi dell'Europa Centro Orientale, ad oggi particolarmente allarmati dinnanzi alla violazione dell'integrità territoriale di Georgia ed Ucraina da parte della Russia.

L'appello di Duda è basato su un parallelo storico molto opportuno, poiché i primi spari della Seconda Guerra Mondiale, effettuati dall'esercito nazista a Westerplatte il Primo di Settembre 1939, alle 4:45 del mattino, hanno portato alla quasi immediata spartizione di Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Romania tra il totalitarismo nazista e quello sovietico.

Così, la violazione della sovranità nazionale dei Paesi dell'Europa Centro-Orientale ha trascinato l'Europa e il Mondo nel più sanguinoso conflitto della storia, coinvolgendo numerose nazioni in altre regioni dell'Europa e del Mondo.

"Oggi, quando osserviamo questa storia, questo orgoglio, e questi momenti tragici, si può solamente dire che il passato spiega il presente, ma consente anche di costruire un futuro migliore e buono. Basti considerare come le nostre relazioni con la Germania siano basate oggi sull'amicizia grazie alla buona volontà. Sono convinto che saremo in grado di stabilire simili relazioni con gli altri Paesi che confinano con noi" ha dichiarato Duda.

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Con il richiamo ai rapporti di amicizia con la Germania, Duda ha rimandato alla recente visita effettuata presso il Cancelliere tedesco, Angela Merkel, nella giornata di venerdì, 28 Agosto, durante la quale sono stati affrontati temi su cui Varsavia e  Berlino sono in disaccordo, come l'incremento della sicurezza NATO in Europa Centro-Orientale.

Da un lato, Duda ha notificato il desiderio da parte di Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Romania di ottenere la presenza permanente di contingenti militari dell'Alleanza Atlantica in Europa Centro Orientale, così da dissuadere la Russia da possibili aggressioni militari a Paesi membri di NATO ed Unione Europea.

Dal canto suo, la Merkel ha ribadito la necessità di implementare i postulati del vertice NATO di Newport, tra cui il rafforzamento di una Forza di Reazione Immediata dell'Alleanza Atlantica in Europa.

Nonostante le divergenze con la Merkel sulla questione della presenza permanente della NATO in Europa Centro Orientale, Duda è riuscito a dimostrare all'opinione pubblica della Germania che la sua Amministrazione non è affatto caratterizzata da complessi anti-tedeschi -come invece sostenuto da alcuni commentatori particolarmente scettici nei confronti del nuovo Presidente polacco ed inclini alla propaganda della Russia, che tende a presentare Duda come radicale oppositore di Berlino.

Ciononostante, coerentemente con le promesse elettorali, Duda intende stabilire rapporti chiari e sinceri con la Germania, esprimendo la posizione non solo della Polonia, ma anche degli altri Paesi dell'Europa Centro Orientale, una regione del Mondo la cui libertà e prosperità è strettamente collegata con la pace nel Mondo e l'opposizione ad ogni forma di autocrazia.

Matteo Cazzulani, Analista Politico dell'Europa Centro Orientale,@MatteoCazzulani

 

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