Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 04.47

Euro 2012.Diritti umani.Le lezioni di Komorovvski |M. Cazzulani

| Scritto da Redazione
Euro 2012.Diritti umani.Le lezioni di Komorovvski  |M. Cazzulani

Euro 2012: Komorovvski da lezione  a Napolitano e Monti sui diritti umani
Il Capo di Stato polacco assisterà alla partita finale del campionato
europeo di calcio accanto al suo collega ucraino, Viktor Janukovych, ma
prima incontrerà gli esponenti dell'Opposizione democratica per esprimere
il suo sostengo alla sua Leader , Julija Tymoshenko, e all'altra decina di
esponenti del campo arancione detenuti per motivi politici. Nulla da fare
per il Presidente e il Premier italiano, che correranno alla corte del
despota di Ucraina alcun incontro con i dissidenti arancioni.


Una volta era "solo" l'economia che spingeva i politici ad adottare la
realpolitik nei confronti di regimi autoritari, ma anche il calcio in
questi tempi di crisi sembra avere il medesimo potere del danaro. Nella
giornata di Domenica, Primo Luglio, presso lo Stadio Olimpico di Kyiv, in
Ucraina, avrà luogo la finale del campionato Europeo di Calcio tra le
rappresentative nazionali di Italia e Spagna. Come di consueto, dagli
spalti dell'impianto sportivo della capitale ucraina assisteranno
all'evento ospiti d'eccezione di alta caratura politica, che saranno
invitati a sedere accanto al Presidente padrone di casa, Viktor Janukovych.


Il cliché non sarebbe per nulla strano, se non fosse che in Ucraina è in
corso un'evidente involuzione della democrazia, e il Presidente Janukovych
è il primo responsabile dell'intensificarsi del controllo del potere
politico sui media, della sottrazione di poteri al parlamento, e dell'uso
del sistema giudiziario per realizzare scopi personali come l'arresto di
una decina di esponenti dell'Opposizione Democratica, tra cui la sua
Leader, l'ex-Primo Ministro Julija Tymoshenko.


Sugli spalti, Janukovych può senz'altro godere di buona compagnia grazie
alla presenza del dittatore bielorusso Aljaksandr Lukashenka, responsabile
di sistematici arresti nei confronti dei dissidenti, controllo sulla
stampa, messa al bando di ogni forma di opposizione, e di recente anche
dell'arresto del corrispondente polacco di Gazeta Wyborcza, Andrzej
Poczobut. La nazionale della Bielorussia non ha preso parte alla fase
finale dell'europeo, ma il Bat'ka - com'è definito Lukashenka in Patria -
si è precipitato a fare compagnia al collega Janukovych durante la
manifestazione di chiusura di Euro 2012.


Accanto ai Presidenti degli unici due regimi autoritari dell'Europa, a
presenziare alla partita finale del campionato di calcio sarà una nutrita
schiera di capi di Stato e di Governo di Paesi dell'Unione Europea dove, a
differenza che in Ucraina e Bielorussia, la democrazia e i diritti umani
sono valori imprescindibili. Tuttavia, salvo poche eccezioni, nessuno degli
esponenti degli Stati UE ha programmato azioni di protesta nei confronti
della svolta autoritaria che, per via della sua violenza e rapidità, sta
portando Kyiv lontano da Bruxelles e sempre più vicino all'orbita della
Russia.


La personalità di maggior spessore che ignorerà la detenzione della
Tymoshenko e dell'altra decina di oppositori è il Presidente della
Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato ha dichiarato
sin dalle prime ore successive alla vittoria della squadra azzurra in
semifinale la volontà di sostenere la nazionale italiana dagli spalti dello
Stadio Olimpico di Kyiv, senza tuttavia avere il buon senso di organizzare
una visita né presso l'ospedale dei ferrovieri di Kharkiv - dove la
Tymoshenko è detenuta in isolamento in gravi condizioni di salute, né
presso il Carcere Luk'janivs'kyj della capitale ucraina, dove è detenuto,
sempre in isolamento, il Ministro degli Interni dei governi arancioni Jurij
Lucenko.


Nulla di strano per chi ha ancora difficoltà a riconoscere l'intervento dei
carri armati sovietici in Ungheria del 1956 come una brutale repressione di
un processo democratico, si potrebbe dire per "giustificare" Napolitano.
Peccato che l'amnesia nei confronti del regresso democratico in Ucraina
abbia toccato anche il Primo Ministro italiano, Mario Monti.


Infatti, persino il Super Mario nazionale - titolo conteso con il
centravanti della Squadra azzurra, Mario Balotelli - ha dichiarato la
presenza a Kyiv durante la partita, ma, similmente a Napolito, non ha
ritenuto opportuno recarsi in visita dalla Tymoshenko, o, come sarebbe
stato forse più opportuno, approfittare dell'occasione per esprimere al
Presidente Janukovych la ferma condanna del Parlamento italiano, che con
una risoluzione nel mese di maggio ha chiaramente condannato le Autorità di
Kyiv per l'arresto politico degli esponenti arancioni.


Lezioni di realpolitik saranno date anche dalla Spagna, rappresentata dal
Principe delle Asturie, Juan Pablo Alfonso, e dal Primo Ministro, Mariano
Rajoy. Se l'amnesia dell'erede al trono di Spagna - Alto Rappresentante di
un Paese che, similmente all'Italia, vive di calcio e moto - non fa quasi
notizia, a preoccupare è l'atteggiamento del Capo del Governo di Madrid.
Egli è infatti uno dei personaggi di spicco del partito Popolare Spagnolo:
forza politica che, in Europa, collabora con Bat'kivshchyna, il soggetto di
Julija Tymoshenko.


Non è chiaro se la decisione di non incontrare l'eroina della Rivoluzione
Arancione da parte di Rajoy sia una decisione dettata davvero dalla
Realpolitik, ma il fatto che nemmeno i legami interpartitici abbiano retto
alla ragion di stato del Primo Ministro spagnolo non possono che gettare
un'ombra di amarezza e di profonda preoccupazione.


Chi invece darà il buon esempio a Napolitano, Rajoy e compagnia è la
Polonia: Paese co-organizzatore della rassegna calcistica, che accanto a
Janukovych sarà rappresentata dal Presidente, Bronislaw Komorowski.
Nell'interesse geopolitico della Polonia risiede la necessità di mantenere
eccellenti rapporti con l'Ucraina, e di agire in ogni maniera per integrare
Kyiv nell'Unione Europea ed evitarne lo scivolamento nell'orbita della
Russia, per questa ragione la presenza di Komorowski sugli spalti dello
Stadio Olimpico di Kyiv è da leggere come un gesto di alta professionalità
ed estrema coerenza.


Tuttavia, prima dell'incontro il Presidente polacco ha convocato i
rappresentanti dell'Opposizione Democratica presso l'ambasciata della
Polonia per dialogare con essi, raccogliere le loro ragioni e, secondo una
nota ufficiale, esprimere la piena e totale solidarietà a Julija Tymoshenko
e agli altri dissidenti arancioni arrestati dall'ondata di repressione
politica scatenata da Janukovych.


A dare una conferma della maturità delle Autorità polacche, e della loro
poca volontà di apparire in mondovisione in compagnia di due dittatori come
Janukovych e Lukashenka, è la posizione presa dal Primo Ministro di
Varsavia, Donald Tusk. Con una nota, il Capo del Governo della Polonia ha
dichiarato l'impossibilità di partecipare alla cerimonia i chiusura di Euro
2012 per obblighi famigliari quali la cura dei nipoti e il desiderio di
assistere alla partita assieme alla famiglia.


Napolitano e Monti pensino prima ai terremotati dell'Emilia, del Mantovano
e del Veronese

Forse, l'esempio di Tusk poteva essere fatto proprio da Napolitano e Monti,
che meglio avrebbero fatto a rinunciare al viaggio a Kyiv per tifare la
squadra azzurra assieme alle popolazioni terremotate dell'Emilia, del
Mantovano e del Basso Veronese. In questo modo, con un solo gesto avrebbero
assunto una presa di posizione molto intelligente, sopratutto in un periodo
di antipolitica come quello attuale.

Essi avrebbero infatti nel contempoprotestato contro la violazione della
democrazia e dei diritti umani in Ucraina, rendendo così onore al lavoro
del Parlamento, avrebbero risparmiato denaro pubblico per l'acquisto dei
biglietti andata e ritorno per Kyiv, e, sopratutto, avrebbero dato forza e
morale alle popolazioni terremotate, a cui l'approdo in finale della
nazionale italiana non potrà portare la sicurezza dell'avvio delle attività
produttive e il ripristino dell'agibilità di scuole, Uffici Pubblici e
Chiese entro l'inizio dell'autunno.


Matteo Cazzulani

--
Matteo Cazzulani
Free Lance Journalist
+393493620416 / +380935284109 / +48507620325
m.cazzulani@gazeta.pl
http://matteocazzulani.wordpress.com
http://matteocazzulaniinternational.wordpress.com
http://matteocazzulani.blogspot.com/
Facebook, Twitter, LinkedIn, Politiko
Skype: prometeoarancione

2955 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria