Questi sono i dati della Cgil di Milano sulle ricadute occupazionali dell'esposizione Expo 2015.Pochi posti e poco qualificati: il contributo di Expo al mercato del lavoro è “deludente”. A dirlo è il segretario milanese della Cgil, Graziano Gorla, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati sul mercato del lavoro milanese e lombardo. In un quadro desolante, quella che era stata annunciata come una potenziale boccata di ossigeno si sta appunto rivelando un flop. A fronte dei 70mila posti di lavoro annunciati nel dossier di candidatura, “Expo ad oggi porta solo poco più di 4mila avviamenti”. Gorla poi rincara la dose: “Si tratta di posti provvisori e a termine. Abbiamo battagliato per spiegare che l’Expo in quanto evento non avrebbe portato i numeri faraonici che continuavano a girare e oggi purtroppo ci troviamo a dire che i numeri ci danno ragione”. Non solo: “Penso che ogni tanto essere smentiti aiuti – continua il sindacalista -, ma ci troviamo di fronte all’evidenza che i dati sono addirittura al di sotto delle previsioni che avevamo formulato noi come sindacato”. A maggio gli avviamenti legati ad Expo erano 3400, ad ottobre 2014, quando mancano pochi mesi alla partenza dell’evento (maggio 2015), il dato è salito di sole 700 unità, attestandosi a 4185 avviamenti: “Se andiamo avanti così siamo molto lontani dai 9000 da noi auspicati. Per di più quei pochi posti sono in capo a 1733 imprese, significa imprese molto piccole, un altro indicatore che a Milano è regredito a livelli di 100 anni fa”.
Fonte: cgil milano