Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 03.41

FAMIGLIA: PD INCONTRA FORUM FAMIGLIE SU PROGRAMMA

| Scritto da Redazione
FAMIGLIA: PD INCONTRA FORUM FAMIGLIE SU PROGRAMMA

Dichiarazione di Cecilia Carmassi, responsabile Politiche per la famiglia e Terzo settore del Partito Democratico
Si è svolto nella sede del PD l'incontro tra una delegazione del Forum associazioni familiari, guidata dal presidente Francesco Belletti, e una delegazione del Pd composta parte Cecilia Carmassi, responsabile Politiche per la famiglia, Tiziano Treu, presidente del Forum politiche per la Famiglia, e M.Cecilia Guerra, nell'ultimo anno Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Oggetto dell'incontro il confronto tra  la piattaforma valoriale e operativa elaborata dal Forum Ass. Familiari e il programma elettorale e di governo del Partito Democratico.
"Non è la prima volta che incontriamo il Forum - ha sottolineato Cecilia Carmassi - e confermiamo l'utilità e l'interesse a un dialogo e ad un confronto franco e diretto su temi che ci trovano in piena sintonia come su quelli in cui registriamo delle differenze. Le famiglie italiane sono al centro delle nostre politiche e riteniamo importante promuoverne la costituzione con politiche che consentano ai giovani di sviluppare il loro progetto di vita familiare e di affrontare la genitorailità con maggiore serenità di quanto sia accaduto in questi anni”. “Il nostro Paese - continua l'esponente della Segreteria nazionale - ha sempre sfruttato la famiglia come ammortizzatore sociale, ma è arrivato il momento di fare vere politiche in tema di lavoro, fisco, casa e servizi che riconoscano e sostengano le famiglie nelle diverse fasi della vita dei loro componenti. La prossima legislatura per il Partito Democratico dovrà affrontare questioni mai risolte come una vera conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa, sostegno alla natalità, politiche che riconoscano e sostengano attraverso i servizi il carico di cura attualmente scaricato per intero sulle famiglie. Ma sarà anche la stagione per alcune grandi riforme come quella sull'istituzione del Tribunale per la famiglia, la definizione dei livelli essenziali di assistenza sociale e la messa a punto di alcune modifiche delle normative oggi esistenti alla luce del loro funzionamento e della trasformazione sociale degli ultimi anni. Tutto questo individua in modo condiviso anche con il Forum la necessità di lavorare per sostenere le famiglie ad un mix tra misure fiscali che riconoscano il carico familiare e politiche di vero welfare da rilanciare in modo integrato (lavoro, salute, educazione e politiche sociali) attraverso una rete dei servizi costruita coinvolgendo i diversi attori sociali in ottica sussidiaria. Piena condivisione anche sul metodo con cui continuare il confronto: la prosecuzione di costanti occasioni di verifica e approfondimento delle questioni in agenda è un metodo avviato con determinazione dal Partito Democratico, incentrato sul dialogo con diverse soggettività e rispettoso delle reciproche autonomie, utile anche quando emergono questioni su cui si registrano sensibilità ed elaborazioni diverse. Uno di questi temi è la delicata questione della presunta apertura all'incesto contenuta nella recente legge che parifica i figli nati dentro e fuori al vincolo matrimoniale. Benché l'emendamento, che tante critiche ha ricevuto dal forum, fosse stato presentato dal Pdl, il Pd ha tenuto a rassicurare di aver condotto un approfondito esame giuridico della normativa ed è in grado di escludere alcun tipo di legittimazione delle pratiche incestuose. Altro elemento di criticità è risultato l'impegno del Pd al riconoscimento delle unioni civili: il Partito Democratico come risulta da documenti formali, intende dare una veste giuridica autonoma alle convivenze etero ed omosessuali, pur garantendo il permanere del favor familiae così come previsto in Costituzione, anzi rivendicando di essere gli unici ad aver realizzato vere politiche in sostegno delle famiglie andando oltre la retorica, troppo facile nelle campagne elettorali e confermando l'impegno a realizzare vere politiche a sostegno della famiglia. Alla richiesta del Forum di limitarsi al riconoscimento dei diritti doveri tra i singoli conviventi Cecilia Carmassi ha replicato serenamente così: "è troppo tardi, contro i DICO avete mobilitato una piazza nel 2006, oggi la società è andata oltre e abbiamo una sentenza della Corte Costituzionale che riconosce queste convivenze come primo nucleo di formazione sociale a cui riconoscere veste giuridica autonoma, lo faremo in modo trasparente e partecipato come sempre, ma non potete ridurre il sostegno alla famiglia alla negazione di altre forme di convivenza in cui nascono e crescono molti bambini in Italia.

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