Roma, 20 Agosto 2013. Il ferro contribuisce allo sviluppo cognitivo dei bambini fino a 3 anni. E' quanto afferma l'Efsa (Autorita' europea per la sicurezza dei prodotti alimentari) che ha stabilito un rapporto di causa ed effetto tra l'assunzione di ferro e normale sviluppo cognitivo. Il ferro, oltre che essere componente di enzimi, svolge l'importante funzione legata al trasporto di ossigeno nel sangue. I sintomi da carenza cognitivi, osservati nei soggetti con carenza di ferro, implicano deficit dell' attenzione, della velocità delle percezioni, della memoria e della fluidita' verbale. I fabbisogni quotidiani di ferro dipendono dall'eta' e dal sesso. Il ferro e' presente nei prodotti di origine animale e vegetale. Nell'intestino il ferro assorbito da fonti animali e' tra il 10 e il 35% mentre e' tra il 2 e il 10% per quello proveniente dai vegetali.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
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2013-08-20