Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 22.53

Forte esplosione e incendio in una fabbrica chimica in Thailandia. Colonne di fumo tossico

Almeno 30 feriti, 10 fabbriche e 300 edifici fortemente danneggiati. Si teme una seconda esplosione

| Scritto da Redazione
Forte esplosione e incendio in una fabbrica chimica in Thailandia. Colonne di fumo tossico

Stanotte, alle 3:10 ora locale della Thailandia, si è verificata una forte esplosione nell’impianto chimico della Ming Dih Chemical, vicino alla capitale Bangkok. Almeno 30 persone sono rimaste ferite ed è stata ordinata l’evacuazione della popolazione.

L’esplosione è stata avvertita fino a 9 Km di distanza e nel vicino aeroporto internazionale Suvarnabhumi di Bangkok, ma non sono stati cancellati i voli.

La causa dell’esplosione e del successivo incendio non è ancora nota, ma quello che si sa è che la fabbrica comprendeva 5 o 6 magazzini dove erano stoccate 50 tonnellate di prodotti chimici. Secondo le ultime stime, l’esplosione ha distrutto 20 tonnellate di prodotti chimici. La polizia ha ordinato un’evacuazione urgente entro 5 km dalla fabbrica per il timore che ci possa essere un’altra esplosione. Secondo quanto riferito dalla stampa thailandese, all’interno della fabbrica ci sono ancora tre serbatoi di sostanze chimiche dai quali si potrebbe innescare un’altra esplosione.

L’incendio è stato domato dai vigili del fuoco nelle prime ore del mattino ma dalle macerie continua a salire un denso fumo nero. Secondo i rapporti dei vigili del fuoco, ci sono ancora incendi isolati all’interno del complesso.

La Ming Dih Chemical produceva schiuma e pellet di plastica. Normalmente impiegava circa 100 persone, ma al momento dell’esplosione erano presenti solo  9 o 10 lavoratori. La struttura è stata completamente distrutta e altre 10 fabbriche che sorgono nel raggio di 500 metri sono state danneggiate, gli edifici che hanno subito ingenti danni a causa dall’esplosione sono almeno 300.

Le autorità thailandesi hanno avvertito che il fumo che sale dalle macerie della Ming Dih Chemical  è tossico e cancerogeno e chiedono a tutti i cittadini che vivono d nei dintorni di indossare mascherine protettive.

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