Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 17.08

Franco Bordo (Democratici e Progressisti): ‘Un’ombra oscura è calata su Ombrianville’

Il Deputato: «Fatti inquietanti, che non possiamo ignorare. La nostra attenzione è raddoppiata»

| Scritto da Redazione
Franco Bordo (Democratici e Progressisti): ‘Un’ombra oscura è calata su Ombrianville’

«Sono passati pochi giorni da quando il Vicepresidente della Commissione Antimafia Claudio Fava, intervenuto a Crema in un incontro promosso da La Sinistra dal titolo Mafie al Nord, metteva in guardia circa l’importanza di “tenere drizzate le antenne” da parte di imprenditori, Associazioni professionali, amministratori locali di cittadine del nord Italia sempre più appetibili per la criminalità organizzata, esattamente come Crema»: così Franco Bordo, Deputato di Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista.

«Domenica scorsa si è svolta la manifestazione Ombrianville in cui è accaduto un fatto gravissimo: uno spettacolo svoltosi all’interno dell’evento è stato offerto grazie alla sponsorizzazione della Fazenda Rocco, così come l’esposizione di carrozze e strumenti presenti per le strade di Ombriano. Questo sostegno è stato anche oggetto di pubblico ringraziamento da parte degli organizzatori», aggiunge il parlamentare. «L’azienda in questione è balzata agli onori della cronaca giudiziaria quando ne fu predisposto il sequestro perché controllata dai fratelli Cristodaro, ritenuti contabili e prestanome della famiglia Mangano a seguito di indagini condotte dalla Divisione Antimafia».

«Anche fosse stata compiuta con superficialità, questa scelta è molto grave, anche perché non possiamo dimenticare che Ombrianville è stata organizzata da un’Associazione di commercianti legata a doppio filo con un candidato a sindaco della città di Crema», conclude Franco Bordo. «Ribadiamo che domenica è suonato un campanello d’allarme fortissimo e sono avvenuti fatti inquietanti, che non possiamo certamente ignorare: la nostra attenzione è pertanto raddoppiata.

Su Ombrianville è calata un’ombra oscura e, probabilmente, non tutti possono dirsi estranei alla vicenda».

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