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Giorno della Memoria a Cremona RICORDARE SEMPRE Concerto di musiche ebraiche

Venerdì 27 gennaio 2017, alle ore 21.00, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Cremona, in Via Baldesio 10, a un concerto di musiche ebraiche

| Scritto da Redazione
Giorno della Memoria a Cremona  RICORDARE SEMPRE Concerto di musiche ebraiche

Per non dimenticare mai, il coro Il Cantiere diretto da Carla Milanesi, invita la cittadinanza, nel Giorno della memoria, Venerdì 27 gennaio 2017, alle ore 21.00, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Cremona, in Via Baldesio 10, a un concerto di musiche ebraiche di Eric Whitacre, Joseph Spivak, Daniel McCullogh per coro femminile, coro misto, pianoforte, violino, violoncello, baritono, soprani e voci recitanti. L’iniziativa è organizzata dal Club di territorio Touring di Cremona, in collaborazione con la Camera di Commercio di Cremona, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Claudio Monteverdi” e l’Usci, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona e della Provincia di Cremona.

Verrà eseguita una struggente Holocaust Cantata, basata sul ritrovamento, negli archivi dell’Holocaust Memorial Museum a Washington D.C., di canzoni con testo in polacco, scritte da prigionieri nei campi di concentramento nazisti.

Verrà suonato un violino costruito dal violinista cremonese Carlo Pizzamiglio, nel 1943, quando era prigioniero in Egitto, Campo 309, gabbia 7.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il Programma

FIVE HEBREW LOVE SONGS: Di questi Five Hebrew Love Songs, Eric Whitacre ne fa diverse versioni. L’originale è quella per soprano, violino e pianoforte. La versione per coro femminile, violino e pianoforte gli è stata commissionata dall’Etroni Choir di Israele. Questi canti d’amore sono molto personali per l’autore, rappresentano infatti momenti che ha condiviso con la moglie Hila, nata e cresciuta a Gerusalemme, autrice del testo e soprano che li ha per prima interpretati.

MA NAVU di Yossi Spivak: E’ una danza che appartiene al filone Yemenita, proprio per la sua melodia tipicamente orientale. “Ma navu”, significa “come è bello”. Il testo è un versetto di Isaia (cap.52:7) che dice: “Quanto sono piacevoli i passi del messaggero di buone notizie che annunzia la liberazione e la pace”.

L’HOLOCAUST CANTATA: Nasce dal ritrovamento, presso l’United States Holocaust Memorial Museum in Washington D.C., di musiche originali scritte dai prigionieri dei campi di concentramento. Le musiche trovate erano originalmente con testi in Polacco e con una singola linea melodica. McCullogh ne ha realizzato un corale tributo ai milioni di Ebrei perseguitati e uccisi, così come per altri milioni di ”indesiderabili”: zingari, omosessuali, oppositori politici, disabili, malati di mente. E’ un emozionante  racconto musicale attraverso uno degli episodi più neri della storia umana.

In allegato altro materiale informativo

 

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